A poco meno di 20 giorni dalle celebrazioni per il 25 aprile, è già polemica a Mirandola, nel modenese. Per la Liberazione, infatti, è stata organizzata una sfilata, la Colonna della Libertà, che vedrà impegnati 400 figuranti e 120 mezzi militari, partendo da Felonica, nel mantovano. Un corteo che, però, ha già ricevuto critiche perché tra i figuranti impegnati ce ne saranno anche alcuni con divise della Repubblica Sociale e uniformi naziste. Per questo la sezione di Mirandola dell’Anpi e il Pd hanno già espresso la propria preoccupazione.

L’Anpi: «Inopportuno e offensivo»
Mentre prosegue l’organizzazione del corteo, l’Anpi mirandolese alza la voce: «Per rispetto delle istituzioni democratiche, per ricordare i nostri martiri e per festeggiare la Liberazione, come Anpi il 25 Aprile saremo presenti, invitati, in piazza Costituente ma non presenzieremo all’ingresso della Colonna della libertà nella nostra città». Questa scelta proprio a causa della «presenza, confermata per iscritto di figuranti della Repubblica Sociale Italiana e dell’esercito nazista alla Colonna della libertà». L’Anpi, come riportato da Il Resto del Carlino, insiste: «Pare quanto mai inopportuno e offensivo nei confronti di tutti i nostri martiri far sfilare ed entrare trionfalmente a Mirandola individui che rappresentano gli autori di soprusi, prevaricazioni, ingiustizie, torture, morti e stragi».
Il Pd: «Fuori luogo e irrispettoso»
Anche il deputato del Pd, Stefano Vaccari, interviene: «Fuori luogo ed irrispettoso che il 25 aprile, nel giorno della festa della liberazione, possano sfilare a Mirandola (Modena) nella Colonna della libertà, figuranti con vestiti e mezzi di coloro, fascisti e nazisti, che hanno seminato distruzione e morte nel nostro paese. La memoria è altra cosa e in quella giornata si dovrebbe rendere omaggio al sacrificio umano di donne e uomini che ci hanno riconsegnato democrazia e libertà e non lo si fa di certo con pagliacciate rievocative. Prefetto e questore, carta costituzionale alla mano, non facciano sfilare quel corteo o quanto meno rimuovano quelle presenze inquietanti».
