Il 24 settembre 1896 a Saint Paul, nel Minnesota, nasceva Francis Scott Fitzgerald, uno dei più importanti scrittori americani. Con le sue opere ha raccontato luci e ombre dei Roaring Twenties, i ruggenti Anni 20. Raggiunse la fama nel 1920 con la pubblicazione del primo romanzo This side of Paradise diventando lo scrittore di riferimento di un’intera generazione di giovani americani, quella che Gertrude Stein, come riportò Ernest Hemingway, aveva definito Lost Generation.

Dalla Francia a Long Island, nel mondo del Grande Gatsby
Travolto dal successo, ma non esente da critiche e attacchi, Scott Fitzgerald dopo aver pubblicato le raccolte di racconti Flappers and philosophers (1920) e Tales of the jazz age (1922), si trasferisce con la moglie Zelda Sayre (eroina dei suoi racconti giovanili) in Francia, tra Parigi e la Costa Azzurra. Una volta tornata negli States, la coppia prende casa a Long Island dove conduce una vita al sopra le proprie possibilità, tra feste e lussi. È il mondo del Grande Gatsby, il suo romanzo più noto pubblicato nel 1925 e del quale saranno realizzati vari adattamenti cinematografici: dopo una versione muta del 1926 andata perduta e una seconda versione del 1949, nel 1974 a interpretare Gatsby è un indimenticabile Robert Redford, mentre nel 2013 esce il film con Leonardo DiCaprio per la regia Baz Luhrmann.

La fine della carriera come sceneggiatore a Hollywood
Con la crisi del 1929, crolla anche il mondo raccontato e incarnato da Francis Scott Fitzgerald. Zelda dà segni di squilibrio psichico. Ricoverata in una clinica per disturbi mentali nel 1934, vi morirà nel 1947. Nel 1936 lo scrittore pubblica sulla rivista Esquire The crack-up, l’anno successivo si ritira a Hollywood dove lavora quasi in anonimato come sceneggiatore. Muore per un attaco cardiaco nel 1940. Tag43 vi dà il buongiorno con una scena di The Great Gatsby del 1974 con Robert Redford e Mia Farrow.
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