Il 24 ottobre 2006 moriva Bruno Lauzi

Redazione
24/10/2022

Il 24 ottobre 2006 si spegneva Bruno Lauzi, uno dei protagonisti della cosiddetta scuola genovese. Tag43 lo ricorda dandovi il buongiorno sulle note di Ritornerai, il suo primo grande successo.

Il 24 ottobre 2006 moriva Bruno Lauzi

Il 24 ottobre 2006 moriva Bruno Lauzi, uno dei principali esponenti della cosiddetta scuola genovese insieme con Fabrizio De André, Umberto Bindi, Luigi Tenco e Gino Paoli. Nato ad Asmara nel 1937, agli inizi degli Anni 50 cominciò a suonare con l’amico e compagno del liceo Luigi Tenco. Iscritto a Giurisprudenza alla Statale di Milano, Lauzi lasciò gli studi a due esami dalla laurea per dedicarsi esclusivamente alla musica. Nel 1960 Giorgio Gaber incise Bella su testo di Mogol: fu il debutto di Lauzi come autore. Due anni dopo con lo pseudonimo di Miguel e i Caravana registrò due canzoni in genovese e dalle sonorità brasiliane: A Bertoela e O frigideiro che, oltre a ottenere un discreto successo, gli aprirono le porte del Derby club di Milano. Il primo grande successo arrivò nel 1963 con Ritornerai. Seguito da Ti ruberò, Margherita, Viva la libertà e Il poeta (scritta nel 1963, considerata uno dei manifesti della scuola genovese, venne bloccata dalla censura per un verso sul suicidio del protagonista). Nel 1965 Lauzi partecipò per la prima e unica volta al Festival di Sanremo con Il tuo amore, canzone che non arrivò nemmeno in finale.

Il 24 ottobre 2006 moriva Bruno Lauzi
Bruno Lauzi (da youtube).

Le collaborazioni: da Toffolo e Jannacci fino a Mogol e Battisti

La sua vena da umorista lo portò a collaborare con Lino Toffolo ed Enzo Jannacci per i quali scrisse Il metrò e Ragazzo padre, oltre a dedicarsi anche alle canzoni per bambini, come le celebri Johnny Bassotto e La tartaruga. Verso la metà degli Anni 60 con Jannacci, Toffolo e Cochi e Renato, entrò a far parte del Gruppo Motore, nato nel cabaret milanese Cab 64. Nel 1970 partì invece la collaborazione con Mogol e Lucio Battisti da cui nacquero successi come E penso a te, Amore caro, amore bello, L’aquila e Un uomo che ti ama. Scrisse tra gli altri per Ornella Vanoni (L’appuntamento) e Mia Martini (Almeno tu nell’universo che vinse nel 1989 il Premio della critica a Sanremo). Come cantante invece nel 1974 portò al successo Onda su onda di Paolo Conte.

Il 24 ottobre 2006 moriva Bruno Lauzi
Bruno Lauzi con Cochi e Renato (dal sito ufficiale BrunoLauzi).

La malattia e quella lettera a Mr Parkinson

Negli ultimi anni di vita, nonostante fosse affetto da Parkinson, Lauzi conservò il suo grande senso dell’ironia, promuovendo raccolte fondi per l’assistenza ai malati. Scrisse anche una lettera a Mr Parkinson, il “signore” che gli aveva rovinato i piani: «Non è con piacere che le scrivo questa lettera», metteva in chiaro il cantautore. «Ho superato con una certa disinvoltura l’imbarazzo che lei (l’ho scritto senza maiuscola, non la merita) mi ha creato». Colpito da un tumore al fegato nell’aprile del 2006, morì nell’ottobre dello stesso anno a Peschiera Borromeo, comune del Milanese dove da tempo si era trasferito. Tag43 lo ricorda dandovi il buongiorno con Ritornerai.