Il 24 maggio 1944 nasceva Patti LaBelle, la “Godmother of Soul”. Famosa per la sua estensione e potenza vocale, ha venduto più di 50 milioni di album in tutto in mondo, nel corso di una carriera lunga oltre 60 anni, da leader delle Labelle e successivamente interprete solista.
Gli esordi, i primi gruppi vocali e le Labelle
Patti LaBelle, pseudonimo di Patricia Louise Holte, nasce e cresce a Filadelfia: suo padre, ferroviere, di sera e suona nei club della città. In un certo senso figlia d’arte, a 10 anni si iscrive al coro della Beulah Baptist Church, iniziando poi a esibirsi da solista. Influenzata da jazz, R&B e gospel, nel 1960 fonda le Ordettes con tre compagne di scuola, che per vari motivi lasciano nel giro di poco tempo. Iniziano così i cambi di nome e formazione: il gruppo diventa prima The Bluebelles, poi Patti LaBelle & the Bluebelles e infine Labelle, passando da quartetto a trio, con l’addio di Cindy Birdsong che passa alle Supremes. Tra i brani di questo periodo Groovy Kind of Love, incisa anche in italiano dai Camaleonti con il titolo Non c’è più nessuno. Nel 1974 Patti LaBelle, Nona Hendryx e Sarah Dash registrano Lady Marmalade, il principale successo del trio soul.

Il successo con Lady Marmalade
Uscito il 5 novembre 1974, il singolo Lady Marmalade raggiunge il primo posto nella classifica Billboard Hot 100 e vende più di un milione di copie. Nota per il suo provocante ritornello (“Voulez-vous coucher avec moi, ce soir?”), la canzone racconta la storia di una prostituta creola, conosciuta solo come Lady Marmalade, che seduce un uomo per le strade di New Orleans. Grazie all’enorme popolarità, il brano avrà diverse cover nel corso degli anni. E di grande successo, basti pensare alla versione delle All Saints del 1998, capace di arrivare in vetta alla classifica britannica, e soprattutto a quella per la colonna sonora di Moulin Rouge!, cantata da Christina Aguilera, Pink, Lil’ Kim e Mya. Persino la nostra Sabrina Salerno ne inciderà una cover all’apice del successo, nel 1987.

La carriera solista della Godmother of Soul
Primo gruppo vocale afroamericano a finire sulla copertina di Rolling Stone, le Labelle incidono altri due dischi prima di sciogliersi. Patti LaBelle avvia così la carriera da solista lanciando nel 1977 il primo omonimo album, che contiene You Are My Friend: diventerà uno dei suoi cavalli di battaglia. Dopo alcuni dischi interlocutori, la Godmother of Soul ritrova il successo a metà degli Anni 80, prima grazie al brano Stir It Up, inserito nella colonna sonora di Un piedipiatti a Beverly Hills e poi all’album Winner in You, trascinato dal singolo On My Own.

Dopo aver realizzato persino un album natalizio, nel 1992 ecco il primo Grammy della carriera: migliore performance vocale femminile R&B per il disco Burnin’, uscito l’anno precedente. Da allora Patti LaBelle ha continuato a esibirsi e a registrare dischi, destreggiandosi anche al cinema e in tv: la sua ultima fatica discografica, Bel Hommage, è uscito nel 2017.
Tag43 vi dà il buongiorno con Lady Marmalade, il più grande successo delle Labelle.
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