Il 23 marzo 2017 moriva a 89 anni Cino Tortorella, per tutti il Mago Zurlì, ideatore dello Zecchino d’Oro che condusse per ben 51 edizioni, dal 1959 al 2008, quando abbandonò dopo un contenzioso con l’Antoniano di Bologna. Tra i volti televisivi italiani più popolari tra gli Anni 60 e 70 proprio grazie allo Zecchino e al personaggio di Mago Zurlì di cui vestì i panni fino al 1972, Tortorella fu per diversi anni anche la ‘spalla’ di Topo Gigio e autore e coautore di programmi per ragazzi sia per la Rai sia per le reti private.

La Scuola del Piccolo e la pièce Zurlì, mago Lipperlì diventata poi un programma tv
Nato a Ventimiglia il 27 giugno 1927, Tortorella entrò alla Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano, fondata da Giorgio Strehler. Qui, dopo aver abbandonato gli studi universitari, nel 1956 promosse la messa in scena di una pièce teatrale per ragazzi dal titolo Zurlì, mago Lipperlì, dalla quale fu tratta la sceneggiatura del suo primo programma televisivo Zurlì, mago del giovedì, andato in onda nel 1957 per volere di Umberto Eco, allora funzionario Rai. La trasmissione ebbe un successo enorme e due anni dopo Tortorella portò sul piccolo schermo lo Zecchino d’Oro.

Da Chissà chi lo sa? a Telebigino con Vecchioni: la tv dedicata ai ragazzi
Nel 1961 fu inoltre autore e regista di Chissà chi lo sa?, andata in onda per 12 anni di fila, seguita da Scacco al re e Dirodorlando. Nel 1962 lasciò temporaneamente la tv dei ragazzi creando e curando la regia di Nuovi incontri, programma al quale parteciparono tra i più importanti scrittori del Novecento come Alberto Moravia e Dino Buzzati. Mentre per le tv private, tra cui Antennatre, alla fine dei 70 e l’inizio degli 80 ideò trasmissioni come Il Pomofiore, insieme con Enzo Tortora, Birimbao e Telebigino, programma pomeridiano condotto da Roberto Vecchioni che da professore rispondeva alle telefonate dei ragazzi aiutandoli nelle materie letterarie. Su Italia 1, con Anna Tortora, sorella di Enzo nonché coautrice di Portobello, e a Popi Perani (autore dei giochi di Giochi senza frontiere) realizzò la trasmissione La luna nel pozzo condotta da Domenico Modugno. Su Euro TV fu invece autore e regista de Il Grillo parlante, con Beppe Grillo e testi di Antonio Ricci.

La passione per l’enogastronomia
Non solo tv. Tortorella fu anche giornalista e scrittore sempre per i più piccoli. Pubblicò libri di favole e collaborò con Topolino, Il Corriere dei Piccoli e Il Giornalino. Dopo un attacco ischemico nel 2009, si dedicò a un nuovo festival musicale intitolato Una canzone per Mariele, in ricordo della storica direttrice del Piccolo coro dell’Antoniano, e alla cultura del buon cibo, altra sua grande passione. Diresse infatti il mensile Sapori d’Italia e collaborò per oltre 10 anni con Grand Gourmet.
Tag43 lo ricorda con il siparietto con il piccolo Giulio Bertolaso durante l’edizione del 1994 dello Zecchino d’Oro vinta dalla canzone Metti la canottiera.