Il 23 febbraio 1986 moriva Nino Taranto

Redazione
23/02/2022

Il 23 febbraio 1986 moriva Nino Taranto. Tag43 vi augura il buongiorno la scena della vendita di Fontana di Trevi tratta dal film TotòTruffa ’62.

Il 23 febbraio 1986 moriva Nino Taranto

Aveva 78 anni, Nino Taranto quando è morto, a Napoli, il 23 febbraio 1986, dopo una vita ricca di successi tra teatro, cinema, televisione, radio. Nato nel 1907 nel capoluogo campano e più precisamente a Forcella, Antonio Eduardo Taranto, detto Nino, fece il suo esordio nel mondo della recitazione ad appena tredici anni, sul palco del Teatro Centrale di Napoli, rivelandosi da subito un ottimo caratterista. Il primo ingresso in compagnia – la Cafiero-Fumo – risale 1927. Il debutto nella grande rivista arrivò, invece, nel 1933 ed fu nella rivista che creò personaggi come Ciccio Formaggio. Si dedicò poi anche alla prosa, dal 1955 con una propria compagnia. Poi il debutto al cinema: il primo film fu, nel 1938, Nonna Felicita di Mario Mattoli. Seguirono molti altri titoli, da I pompieri di Viggiù, anche questo di Mattoli, ad Anni facili di Luigi Zampa, che gli valse un Nastro d’argento. Senza dimenticare Accadde al commissariato di Giorgio Simonelli, Mariti in città di Luigi Comencini, Italia piccola di Mario Soldati.

Il 23 febbraio 1986 moriva Nino Taranto
Nino Taranto con Titina De Filippo e altri amici, a Roma nel 1960 (Getty Images)

Nino Taranto e l’incontro con Totò

Il grande successo arrivò, però, in seguito all’incontro con Totò. Perfetta spalla accanto al principe della risata, Nino Taranto recitò in titoli poi divenuti cult come Totòtruffa ’62 di Camillo Mastrocinque e, nello stesso anno, Totò contro Maciste di Fernando Cerchio. Ancora, Il monaco di Monza di Sergio Corbucci, nel 1963. Senza dimenticare la partecipazione a molti musicarelli, addirittura diciannove, tra gli Anni 60 e 70, che lo videro esibirsi accanto, tra gli altri, ad Adriano Celentano, Gianni Morandi, Bobby Solo, ma anche Gigliola Cinquetti, Caterina Caselli e Albano Carrisi. In mezzo le partecipazioni al Festival di Napoli, nel 1955, con la canzone ‘O ritratto ‘e Nanninella. E nel 1967, con i brani ‘O matusa e ‘A prutesta, che gli valsero addirittura primo e secondo premio. Tra le canzoni più celebri Lusingame, dedicata alla figlia, che compose con il musicista Mario Festa. Spopolò anche in radio, dove partecipò a Rosso e nero, nel 1951 e condusse Il fiore all’occhiello nel 1958. Nel 1981, presentò Lezione di farsa. In una carriera eclettica e trasversale, non poteva mancare la tv. Nino Taranto partecipò a Canzonissima, Napoli contro tutti, Io, Agata e tu, in cui condivise la scena con Nino Ferrer e Raffaella Carrà. Morì nel 1986 in seguito alle conseguenze di una lunga malattia. Tag43 vi augura il buongiorno con il video della celebre sequenza della vendita di Fontana di Trevi, nel film TotòTruffa ’62, diretto da Camillo Mastrocinque.