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Il 22 novembre 1916 moriva a soli 40 anni Jack London. Tag43 vi dà il buongiorno con un estratto di Ballata di uomini e cani, tributo di Marco Paolini al grande romanziere americano.
Il 22 novembre 1916 moriva a soli 40 anni Jack London, scrittore, giornalista e drammaturgo statunitense autore di alcuni di alcuni dei più noti classici della letteratura mondiale tra cui Il richiamo della foresta, Martin Eden, Zanna Bianca. Nato a San Francisco nel 1876, crebbe con la madre e il nuovo marito John London, contadino vedovo con due figli. Terminata la scuola elementare nel 1889, Jack London iniziò a passare da un lavoro all’altro frequentando brutte compagnie, tra cui ladri e contrabbandieri. Tanto che da adolescente finì in diversi centri di rieducazione.
La fascinazione per il socialismo
Affascinato da Karl Marx, partecipò ad alcune marce e manifestazioni dei disoccupati per poi darsi al vagabondaggio negli States. Nel 1894 per iscriversi a Berkeley decise di terminare gli studi secondari. La vita universitaria durò poco: nel 1897 lasciò l’ateneo per problemi finanziari. A 21 anni partecipò alla corsa all’oro nel Klondike, un’esperienza che lo segnò profondamente ispirando molti dei suoi romanzi. Nel 1904 partì per la Corea per seguire da corrispondente la guerra russo-giapponese finendo arrestato ben quattro volte dalle autorità giapponesi. Per l’ultimo rilascio fu necessario l’intervento personale del presidente Theodore Roosevelt.
Martin Eden, una autobiografia in terza persona
Nel 1905 acquistò un ranch a Glen Ellen, in California, che però si rivelò un disastro finanziario. L’area fu chiamata Wolf House ma, proprio mentre l’edificio stava per essere ultimato, venne distrutto da un incendio. I resti sono diventati un monumento storico nazionale protetto nel Jack London State Historic Park. Tra il 1907 e il 1906 viaggiò fino nei mari del Sud fino in Australia. Tre anni dopo venne pubblicato Martin Eden, una sorta di autobiografia che ottenne un grande successo di pubblico e da cui nel 2019 è stato liberamente tratto l’omonimo film di Pietro Marcello grazie al quale Luca Marinelli ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Venezia. Tornato in California, il 22 novembre 1916 Jack London venne ritrovato cadavere probabilmente a causa di un’overdose di antidolorifici.
Il tributo a Jack London di Marco Paolini
Tag43 vi dà il buongiorno con un estratto di Ballata di uomini e cani tributo di Marco Paolini al grande romanziere. «A lui devo una parte del mio immaginario di ragazzo, ma Jack non è uno scrittore per ragazzi, la definizione gli sta stretta», scriveva Paolini nel 2013. «È un testimone di parte, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio con quello che pensa. È facile usarlo per sostenere un punto di vista, ma anche il suo contrario: Zanna Bianca e Il richiamo della foresta sono antitetici. La sua vita è fatta di periodi che hanno un inizio e una fine e non si ripetono più. Lo scrittore parte da quei periodi per inventare storie credibili dove l’invenzione affonda nell’esperienza ma la supera».