Il 21 settembre 1951 nasceva Ivano Fossati

Redazione
21/09/2022

Il 21 settembre 1951 nasceva a Genova Ivano Fossati. Tag43 lo festeggia dandovi il buongiorno con La costruzione di un amore, scritta nel 1978 per Mia Martini.

Il 21 settembre 1951 nasceva Ivano Fossati

Oggi 21 settembre Ivano Fossati compie 71 anni. Nato a Genova, sua madre Germana lavorava come sarta al Teatro dell’Opera, mentre il padre Aldo lasciò la famiglia quando lui aveva solo un anno. «L’unica cosa positiva di mio padre che è stato partigiano a 17 anni», dirà in seguito il cantautore. In famiglia si respirava musica: il cugino di Ivano Fossati era direttore d’orchestra, mentre lo zio clarinettista. Fu la madre amante dell’opera a iscriverlo a lezioni di pianoforte ma lui dopo aver ascoltato i Beatles decise di dedicarsi alla chitarra. «Non sopportavo le canzoni», ha raccontato, «mi sembrava che le parole disturbassero la musica, ne intralciassero il cammino. Poi arrivarono i Beatles e per fortuna cambiai idea…».

Il 21 settembre 1951 nasceva Ivano Fossati
Ivano Fossati (da Youtube).

Il debutto a Sanremo con Jesahel dei Delirium 

Nel 1967 formò la prima band – I poeti – esibendosi al Revolution, noto locale di Genova. Nel 1971 entrò nei Sagittari, ribattezzati Delirium aprendo la strada al Prog italiano. L’anno successivo la band partecipò al Festival di Sanremo con il brano Jesahel che vinse il premio come miglior testo.

https://www.youtube.com/watch?v=sv7Y0JQ4-Ck

 

Le grandi collaborazioni: da Mia Martini a Anna Oxa, Loredana Bertè, Patty Pravo e Fiorella Mannoia

Poco dopo Fossati scelse la carriera solista esordendo con il 45 giri Beati i ricchi, tema dell’omonimo film di Salvatore Samperi con Lino Toffolo e Paolo Villaggio. Alla fine degli Anni 70 cominciò invece il sodalizio artistico con Mia Martini per la quale firmò Sentimento e Se finisse qui contenute nell’album Per amarti. Una collaborazione che si trasformerà in una relazione sentimentale e che continuerà con E non finisce mica il cielo, presentata a Sanremo nel 1982. Non solo Mia Martini. Nel 1978 Fossati si ritrovò con quattro singoli nella top ten dei 45 giri: Un’emozione da poco (Anna Oxa), Vola (Mia Martini), Dedicato (Loredana Berté) e Pensiero stupendo, interpretata da Patty Pravo. «L’idea del triangolo non mi scandalizzava visto che all’epoca vivevo con due mariti. Lui ha saputo affrontare un tema scabroso con classe e intelligenza. L’ho ascoltata e registrata subito dopo. Praticamente è andato in vendita il provino», raccontò Pravo al Corriere della Sera. Negli anni Fossati ha anche firmato brani per Mina, Fiorella Mannoia – un sodalizio iniziato nel 1988 quando la cantante portò a Sanremo Le notti di maggio – Zucchero, Ornella Vanoni, Tiziano Ferro, Marco Mengoni e Giorgia. Nel 1979 uscì l’album La mia banda suona il rock con cui Fossati si fece conoscere al grande pubblico. Anche se il successo dell’omonima canzone verrà vissuto con difficoltà dal cantautore tanto che nei concerti propose il brano sempre più raramente fino a eliminarlo dalla scaletta. L’album successivo, il fortunato Panama e dintorni, contiene La costruzione di un amore, già scritta nel 1978 per l’allora compagna Mia Martini. Nel 1982 compose Non sono una signora per Loredana Bertè, brano che vinse il Festivalbar diventando uno dei cavalli di battaglia della cantante.

Il 21 settembre 1951 nasceva Ivano Fossati
Ivano Fossati con Mia Martini.

La canzone popolare e il rapporto di Fossati con la politica

Nel 1986 la svolta: Fossati abbandonò il rock per calarsi in una veste più cantautorale. Il primo risultato di questo nuovo corso fu 700 giorni, disco con suggestioni etniche: dalla danza sudafricana di Buontempo al folk celtico di Gli amanti d’Irlanda. Da non dimenticare poi Dieci soldati e Il passaggio dei partigiani, con testi che rievocano le pagine dello scrittore Beppe Fenoglio e il cinema neorealista. Questa sperimentazione continuò con La pianta del tè che vide la partecipazione di Fabrizio De André e Francesco De Gregori nella canzone Questi posti davanti al mare. Nel 1992 Fossati pubblica un altro successo: Lindbergh – Lettere da sopra la pioggia, disco trainato dal fortunato singolo La canzone popolare, che per beneplacito dell’artista diverrà nel 1996 l’inno elettorale dell’Ulivo. «Sono di sinistra, non della sinistra», spiegò Fossati. «Per un lungo periodo non l’ho più cantata. Sapeva di politica e io non ho mai fatto concerti politici. Pentito? No, però oggi consiglierei a un collega più giovane di non farlo. La politica oggi ha bisogno di buone idee e non di canzoni: rischi di farti fraintendere». Sempre a cavallo degli Anni 90 Fossati riprese la collaborazione con De Andrè con l’album Le nuvole, di cui Fossati è coautore dei brani Mégu megún e  çímma. E poi con la stesura a quattro mani di Anime salve, uscito nell’autunno 1996. Di Fossati De Andrà disse: è «il collega che io stimo di più, ha soltanto due difetti: è un mio amico, ed è purtroppo sampdoriano». Dopo Lampo viaggiatore del 2004 (con la splendida C’è tempo) nel 2008 Fossati collaborò con Nanni Moretti per la colonna sonora di Caos Calmo con la canzone L’amore trasparente, premiata con il David di Donatello e il Nastro d’Argento. Già nel 1994 si era confrontato con il cinema componendo le musiche de Il toro di Carlo Mazzacurati.

L’annuncio dell’addio alle scene il 2 ottobre 2011

La sera del 2 ottobre 2011, durante la puntata del programma Che tempo che fa, Fossati presentò la sua ultima raccolta di inediti dal titolo Decadancing  annunciando a sorpresa il proprio ritiro dalle scene. «Ho pensato, non in questi due giorni, ma in due o tre anni, che non farò altri dischi, altri concerti», spiegò. «Si tratta di una decisione serena, presa in tanto tempo», aggiunse il cantautore intervistato da Fabio Fazio. «Ho sempre pensato che, alla mia età, avrei voluto cambiare. Mi sono sempre chiesto se al prossimo disco avrei potuto garantire la stessa passione che mi ha portato fino a qui. Non credo che potrei ancora fare qualcosa che aggiunga altro rispetto a quello che ho fatto fino ad ora. Il prossimo sarà l’ultimo tour». L’ultimo lavoro discografico è stato Mina Fossati, 11 tracce scritte appositamente per Mina nel 2019. Tag43 lo festeggia dandovi il buongiorno sulle note di La costruzione di un amore.