32 giorni di riposo, questo è il regalo che il calendario 2023, nell’insieme di numeri, ponti e festività, riserva a lavoratori e studenti italiani.

I ponti e le ferie nella prima metà del 2023
Il nuovo anno comincia con l’Epifania, che capita di venerdì, con il ponte che parte da giovedì 5 gennaio. Si passa poi a febbraio e marzo con San Valentino infrasettimanale, con nessuna possibilità di prolungare il ponte, così come la Festa del Papà. Per una pausa sostanziosa bisogna arrivare fino a Pasqua. Da fine aprile invece inizia una mini vacanza dalla Festa della Liberazione del 25 infatti, si aggiunge il ponte del lunedì 24 e i precedenti sabato e domenica, con 4 giorni di vacanza e un solo giorno di ferie da richiedere al datore di lavoro.
Stessa cosa per maggio con la Festa del Lavoro del Primo Maggio che cade di lunedì e in automatico si aggiungono 29 e 30 aprile. Diversa la situazione per giugno perché capiterà solo il ponte del 2 giugno, Festa della Repubblica, che è un venerdì.

Le feste della seconda parte dell’anno
Agosto e luglio possono entrare in gioco le ferie. In un battibaleno si arriva a martedì 15 agosto usufruendo per chi può fare il ponte da sabato richiedendo solo il lunedì. I mesi con nessuna opportunità di ponte sono settembre e ottobre, bisognerà aspettare direttamente novembre. Infatti mercoledì 1° novembre c’è la festa di Ognissanti. Le possibilità in questo caso sono due: ponte lunedì 30 e martedì 31 ottobre da aggiungere a sabato 28 e domenica 29. Oppure: due giorni di ferie giovedì 2 e venerdì 3, da aggiungere a sabato 4 e domenica 5.
Entrambi casi richiedono due giorni di ferie per guadagnare cinque giorni di vacanza. Infine dicembre con l’Immacolata che cade di venerdì. Si arriva a Natale e a Santo Stefano, lunedì e martedì, che sommati al weekend 22 e 23 dicembre si ottengono 4 giorni di vacanza senza neanche dover chiedere il permesso. Il 2023 si chiude con il botto con sabato 30 e domenica 31, sommate alla festività di lunedì 1° gennaio 2024 sono tre giorni di vacanza.