La società di organizzazione di eventi Centrum, di cui è azionista al 30 per cento Elizaveta Peskova, figlia del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, ha aumentato le sue entrate di 70 volte nel 2022, rispetto all’anno precedente. L’azienda, durante l’anno della guerra in Ucraina, ha guadagnato oltre 137 milioni di rubli: quasi 1,65 milioni di euro. Un incasso eccezionale, ancor più considerando che nel 2021 era appena arrivata a sfiorare i 2 milioni di rubli, equivalenti a soli 23.500 euro. Lo scrive il giornale russo indipendente Verstka.

L’anno scorso Centrum ha organizzato l’evento Made in Russia alla “Davos di Putin”
Buone notizie insomma per la 25enne Elizaveta Peskova, nata il 9 gennaio 1998 dal secondo matrimonio del portavoce di Putin. Centrum, di cui come detto detiene il 30 per cento delle azioni, è stata fondata nel 2004 ma risulta attiva solo dagli ultimi anni. In cui è riuscita a ottenere clienti di prestigio: il grosso degli appalti dai ministeri di Finanze e Sviluppo economico, a cui si aggiungono varie agenzie governative. L’anno scorso, l’azienda è stata incaricata di organizzare l’evento “Made in Russia” durante il Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, la “Davos di Putin” che ovviamente è stata disertata dai leader occidentali.

Elizaveta Peskova, una grande passione per il lusso e anche per le armi
In fondo, le cose per Elizaveta Peskova andavano bene da sempre, con o senza l’impennata di guadagni di Centrum. La giovane, che vive a Parigi, conduce infatti un’esistenza di grande lusso di cui fa sfoggio su Instagram, tra viaggi, yacht, hotel sfarzosi e capi d’alta moda. Enorme la passione per il lusso, ma anche quella per le armi: sui social mostra infatti con grande orgoglio i video in cui si diletta a sparare e a lanciare coltelli. E pensare che, nel giorno dello scoppio del conflitto in Ucraina si era detta contro la guerra con un post su Instagram, poi cancellato.
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Da un anno è tra i soggetti sanzionati dagli Stati Uniti
Da bambina ha frequentato l’Ecole des Roches, istituto le cui tasse scolastiche annuali corrispondono a un terzo dello stipendio (ufficiale) del padre. Descrivendo «gli stili di vita lussuosi della famiglia Peskov che incongrui con lo stipendio dei dipendenti pubblici», il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha inserito sia padre che figlia alla lista dei soggetti sanzionati per la guerra in Ucraina. «Questo vuol dire che non ci saranno più viaggi in luoghi come New York, dove ricordo di aver visitato Times Square con mio padre quando avevo nove anni. Sono arrabbiata perché mi piacerebbe viaggiare e amo culture diverse», si era lamentata Elizaveta. Per paura delle sanzioni, poco prima aveva venduto alla madre un lussuoso appartamento di sua proprietà tra la Torre Eiffel e l’Arco di Trionfo, dal valore di due milioni di euro.