Celine Dion è stata esclusa dalla classifica dei 200 cantanti migliori di sempre stilata da Rolling Stone. I brani dell’interprete canadese possono piacere o no, questioni di gusti musicali per carità, però la sua esclusione non può non far rumore: si tratta pur sempre di una cantante capace di vendere 200 milioni di album nel mondo, nel corso di una carriera ultratrentennale (adesso bloccata da seri problemi di salute) che l’ha vista ottenere numerosi riconoscimenti.
Respectfully, not including Celine Dion, arguably the best vocal technician of all time, in this list is borderline treasonous https://t.co/cy72FEpdyr
— Jamie Lambert (@JamieCollabro) January 2, 2023
«Con tutto il rispetto escludere dalla lista Celine Dion, a livello tecnico probabilmente la migliore di tutti i tempi, è al limite il tradimento», ha twittato il produttore Jamie Lambert. Ed è solo una delle tantissime persone che ha espresso il proprio malcontento sui social.
La classifica non è stata stilata solo in base alle capacità vocali
Nel pubblicare la classifica, Rolling Stone ha specificato che non è stata stilata solo in base alle capacità vocali dei vari interpreti: «Ciò che contava di più per noi era l’originalità, l’influenza, la profondità del catalogo di un artista e l’ampiezza della sua eredità musicale». Per la cronaca, Celine Dion non è l’unica big esclusa dalla pur lunghissima classifica: Rolling Stone ha “fatto fuori” anche Dionne Warwick, Diana Ross e Sting.

Al primo posto Aretha Franklin, poi Whitney Houston e Sam Cooke
La classifica di Rolling Stone è dedicata ai migliori cantanti, non alle migliori voci di sempre. Ma l’assenza di Celine Dion stona. Guardiamo ad esempio gli ultimi dieci: Tra Rosalia 200esima e il membro dei BTS Jung Kook, 191 esimo, ci sono Glenn Danzig, Billie Eilish, Burna Boy, Paul Westerberg, Poly Styrene, Kelly Clarkson, Brandy e Anhoni. Nemmeno qui c’era un posto per la cantante di My Heart Will Go On? Classifica discutibile: considerando voce e altro, gridano vendetta Joan Baez alla posizione 189, Debbie Harry (Blondie) alla 168 e Morrissey alla 166, ma anche Robert Smith (Cure) alla 157 e Michael Stipe (Rem) alla 152.

Dal fondo alla cima, Rolling Stone ha incoronato Aretha Franklin, piazzando poi sul podio Whitney Houston e Sam Cooke. Al quarto posto Billie Holiday, al quinto Mariah Carey. Poi a completare la top ten Ray Charles, Stevie Wonder, Beyoncé, Otis Redding e Al Green.