Il 20 luglio 1947 nasceva Carlos Santana, considerato uno dei più grandi chitarristi esistenti. Con il suo gruppo – i Santana – cominciò ad avere successo alla fine degli Anni 60 proponendo un mix di vari generi musicali: salsa, rock classico, blues e fusion. Nel corso dei 90 rischiò il declino ma seppe riemergere con l’album Supernatural del 1999. Nella sua carriera ha venduto più di 80 milioni di dischi e vinto 10 Grammy Awards. La rivista Rolling Stone lo ha inserito al 20esimo posto della lista dei 100 migliori chitarristi.

Figlio e nipote d’arte
Carlos Santana nacque ad Autlán de Navarro, nello Stato messicano di Jalisco, da una famiglia di musicisti: il padre José era un violinista mariachi mentre il nonno Antonino suonava il corno francese nella banda del paese. Carlos si avvicinò alla musica fin da piccolissimo cominciando a suonare il violino a soli cinque anni. Trasferitosi con la famiglia a Tijuana, si guadagnava da vivere intrattenendo i turisti con la chitarra ispirandosi a John Lee Hooker, T-Bone Walker e B.B. King, che ascoltava dalle stazioni radio al confine. Nel 1961 la famiglia emigrò in California, a San Francisco, dove Carlos lavorò come lavapiatti non trascurando mai la sua passione per la musica. Alla fine del 1966, entrò nel gruppo rock messo in piedi dal chitarrista Tom Frazier insieme con Mike Carabello (percussioni), Rod Harper (batteria), Gus Rodriguez (basso) e Gregg Rolie (voce e organo). Da quel primo gruppo nacquero i Santana.

Woodstock, il trampolino di lancio dei Santana
Nel 1969 la partecipazione al festival di Woodstock li lanciò verso il successo. Nel 1970 il disco Abraxas vendette oltre 4 milioni di copie. La popolarità però creò dei problemi alla band. Con il tempo alcuni membri lasciarono per intraprendere carriere soliste o entrare in altre formazioni. Lo stesso Santana alla fine degli Anni 70 si mise in proprio realizzando Oneness; Silver Dreams, Golden Reality e nel 1980 The Swing of Delight. Nel 1985 partecipò al Live Aid. L’anno successivo i Santana tornarono con un nuovo album, Freedom. Ma ancora una volta le vendite furono deludenti. Nel 1994 Santana compose in collaborazione con Franz Di Cioccio e Patrick Djivas della PFM) la sigla d’introduzione per i programmi Mediaset, mentre nel 1988 aprì il Carnevale di Viareggio. A fine Anni 90 però si ritrovò senza un contratto. Fu allora che Clive Davis della Arista Records lo scritturò e lo incoraggiò a registrare un album con artisti più giovani. Così nel 1999 uscì Supernatural, che includeva partecipazioni di Bobby Martin, Rob Thomas dei Matchbox 20, Eric Clapton, Lauryn Hill, Wyclef Jean, Maná, Dave Matthews, Eagle-Eye Cherry, Everlast e KC Porter. Smooth, Maria Maria, Corazon Espinado scalarono le classifiche. L’album finora ha venduto più di 25 milioni di copie, di cui 15 milioni nei soli States. Seguirono altri due dischi All That I Am e Shape Shifter poi l’ultimo – il 26esimo – Blessings and Miracles pubblicato nel 2021. Tag43 vi dà il buongiorno con Soul Sacrifice suonata a Woodstock. Alcuni anni dopo, in una intervista alla CBS, Santana rivelò di aver assunto mescalina prima della performance arrivando a credere che il manico della sua chitarra fosse un serpente.