Quarantena per i viaggiatori non vaccinati, esito negativo del tampone per chi invece si è sottoposto alla somministrazione del siero. Le nuove regole per entrare in Austria, in vigore dal 20 dicembre, sono simili a quelle italiane. Ma la stretta imposta dal governo di Vienna prevede una sostanziale differenza: chi ha già ricevuto la terza dose di vaccino anti Covid, infatti, potrà entrare nel Paese senza restrizioni.
Austria, le nuove regole
Da lunedì potrà entrare liberamente in Austria solo chi ha già ricevuto la terza dose. Le persone guarite o vaccinate, ma “ferme” a una o due somministrazioni, dovranno essere in possesso di un tampone pcr negativo non più vecchio di 72 ore. Per i non immunizzati scatta anche la quarantena di dieci giorni. L’isolamento potrà essere interrotto dopo cinque giorni con un tampone molecolare negativo. Lo ha annunciato il ministro alla Salute Wolfgang Mueckstein, specificando che questa misura non vale per bambini fino ai 12 anni, donne incinte e persone che per motivi di salute non possono essere vaccinate. «Solo così possiamo frenare la diffusione di Omicron», ha detto Mueckstein. Per i pendolari transfrontalieri basta invece il cosiddetto pass 3G (guariti, vaccinati oppure testati) . Il presidente dei gestori degli impianti di risalita austriaci, Franz Hoerl, ha definito il provvedimento «totalmente fuori dal mondo», soprattutto in relazione alle tempistiche, in quanto è stato adottato troppo a ridosso delle feste.

Austria, no vax in lockdown
In Austria, in attesa dell’obbligo d’immunizzazione che scatterà da febbraio 2022, è attualmente in vigore il cosiddetto “lockdown dei no vax”, che impone a chi non ha ricevuto il vaccino di uscire di casa solo in caso di necessità. Previsto un parziale via libera dal 24 al 26 dicembre e anche per San Silvestro, giorni in cui i no vax potranno lasciare le mura domestiche «solo per visitare una persona cara». In generale, il governo ha deciso di permettere ai cittadini di potersi ritrovare liberamente per i festeggiamenti di questo periodo, ma al massimo in gruppi di dieci persone. In caso di un numero che va da 11 a 25 partecipanti, sarà necessario un tampone. Da Vienna a Parigi, è di oggi la notizia della cancellazione dei fuochi d’artificio e dei concerti sugli Champs-Elysée nella notte del 31 dicembre, decisione presa per evitare la diffusione del Covid.