Il 2 settembre 2014 moriva Valentina OK

Redazione
02/09/2022

Il 2 settembre 2014 moriva la cantante neomelodica transessuale Valentina OK. Tag43 vi dà il buongiorno con Ragazzo Gay, brano diventato inno della comunità Lgbtq+.

Il 2 settembre 2014 moriva Valentina OK

Il 2 settembre 2014 moriva a soli 46 anni la cantante neomelodica Valentina OK. Artista transessuale, negli Anni 90 era stata protagonista indiscussa sulle tv locali campane: nata come Ciro Adorato a Parete, piccolo comune in provincia di Caserta, si era trasferita a Napoli. E grazie alla sua esuberanza e creatività, era riuscita a conquistare la città partenopea diventando un riferimento della comunità Lgbtq+.

Valentina OK, al Lido di Venezia con Turturro

Con la sua leggerezza, la sua voglia di apparire ed essere percepita come una “cantante e basta”, Valentina Ok era riuscita a farsi largo in un ambiente all’epoca ancora fortemente maschilista come quello della canzone neomelodica napoletana. Ed era diventata un personaggio cult, grazie alle apparizioni sulle emittenti locali. Ma non si era fermata alle emittenti campane: aveva collaborato con Eugenio Bennato in una tournée teatrale e duettato con Leopoldo Mastelloni. Poi nel 2010 era stata ingaggiata da John Turturro per un cameo in Passione, dove Valentina Ok cantava I’ te vurria vasà: insieme calcarono il red carpet della Mostra del Cinema di Venezia. E sfiorò, pure la Rai: incuriosiva Carlo Freccero, ma le proteste della Chiesa e della politica lo costrinsero a metterla da parte per Napoli che passione.

Il 2 settembre 2014 moriva Valentina OK. Tag43 vi dà il buongiorno con Ragazzo Gay, il più grande successo della cantante neomelodica transessuale.
Valentina OK, John Turturro e il resto del cast di “Passione” a Venezia (ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Le sue hit diventate inni Lgbtq+

La sua popolarità come cantante è dovuta soprattutto a due brani: OK, tormentone che portò Valentina ad aggiungere la locuzione al suo nome d’arte, e Ragazzo Gay. Il testo di OK, scritto da Vincenzo D’Agostino, fu oggetto di ironia a causa delle varie sgrammaticature («sarei una pazza se non ci verrei» e «se aspetterai cinque minuti e io non ci sarei»), con ogni probabilità volute. Quanto a Ragazzo Gay, rimane a oggi il brano più amato di Valentina OK: la canzone è infatti diventata con il tempo un vero e proprio inno Lgbtq+. Amatissima a Napoli e conosciuta in tutta Italia, Valentina OK si spense a soli 46 anni, dopo aver combattuto contro un male incurabile.

Tag43 vi dà il buongiorno con Ragazzo Gay di Valentina OK.