Il 2 novembre 2020 moriva Gigi Proietti

Redazione
02/11/2022

Gigi Proietti ci lasciava il 2 novembre 2020, nel giorno del suo ottantesimo compleanno. Tag43 vi dà il buongiorno con la scena del “whisky maschio senza rischio” tratta da Febbre da Cavallo.

Il 2 novembre 2020 moriva Gigi Proietti

Due anni fa ci lasciava uno dei monumenti della nostra comicità: il grande Gigi Proietti, scomparso proprio nel giorno del suo ottantesimo compleanno, essendo nato a Roma il 2 novembre 1940. Attore al cinema e a teatro, cabarettista, cantante, doppiatore, conduttore televisivo, direttore artistico, regista: un geniale trasformista, capace di attraversare i decenni facendo sempre ridere il pubblico.

Gli inizi di una grande carriera

Appassionato di musica fin da bambino, Gigi Proietti impara a suonare diversi strumenti, iniziando a esibirsi nei bar e, più avanti, nei night-club della Capitale. Iscrittosi al Centro Teatro Ateneo, studia con personaggi di spicco come Arnoldo Foà e Giulietta Masina, esordendo a teatro nel 1963 in Can Can degli italiani, in cui mette in musica ed esegue un aforisma di Ennio Flaiano. Tre anni dopo debutta al cinema in Le piacevoli notti, interpretando un maresciallo dei carabinieri: un ruolo che, ben 30 anni dopo, gli regalerà immensa popolarità in tv. La prima parte da protagonista sul grande schermo arriva nel 1968, nel film L’urlo di Tinto Brass.

Gigi Proietti ci lasciava il 2 novembre 2020, nel giorno del suo 80esimo compleanno. Tag43 vi dà il buongiorno con una scena di Febbre da Cavallo.
Gigi Proietti era nato a Roma il 2 novembre 1940 (Getty Images)

A me gli occhi, please: un grande one man show

Tutto questo affiancando all’attività di attore cinematografico quella di interprete teatrale. Nel 1970 viene chiamato a sostituire Domenico Modugno, che ha avuto un incidente, nella commedia musicale di Alleluja brava gente, che ottiene grande successo. Gli Anni 70 sanciscono il successo di Proietti, che nel 1976 propone il one man show A me gli occhi, please, riportato in scena nel 1993, 1996 e nel 2000.

Febbre da cavallo, il flop diventato cult

E proprio il 1976 è l’anno di un flop cinematografico diventato cult grazie ai passaggi televisivi nelle reti private: Febbre da cavallo, commedia “di cassetta” tra le tante del periodo, con un cast di attori e caratteristi che spesso si alternavano in quel tipo di prodotto. Gigi Proietti (nel ruolo di Bruno Fioretti detto “Mandrake”), Enrico Montesano e Francesco De Rosa, affiancati da Catherine Spaak e con regia di Steno, in una pellicola che narra le vicende di tre amici, incalliti scommettitori sulle corse di cavalli, impegnati a inventare gli stratagemmi più surreali volti a racimolare i soldi necessari per le loro giocate. Stroncato dalla critica e ignorato da pubblico, Febbre da cavallo inizierà la scalata al successo negli Anni 90, quando viene venduto a varie emittenti private, in particolare quelle romane, che iniziano a mandarlo in onda con regolarità.

Il successo in tv con Il maresciallo Rocca

Intanto, gli Anni 80 hanno segnato la consacrazione di Proietti come conduttore televisivo. Nel 1983 è al timone di Fantastico 4, poi conduce Io a modo mio e Di che vizio sei?, sempre su Rai 1. Dopo vari telefilm, il successo sul piccolo schermo arriva nel 1996 con Il maresciallo Rocca, in cui interpreta appunto il comandante di una stazione dei Carabinieri, alle prese con i più svariati crimini che assediano la città di Viterbo.

Gigi Proietti ci lasciava il 2 novembre 2020, nel giorno del suo 80esimo compleanno. Tag43 vi dà il buongiorno con una scena di Febbre da Cavallo.
Gigi Proietti è scomparso a 80 anni il 2 novembre 2020 (Getty Images)

Da Gatto Silvestro nel 1964 alla voce prestata ai grandi divi hollywoodiani, come Robert De Niro, Charlton Heston, Richard Burton, Marlon Brando, Sylvester Stallone e Dustin Hoffman, senza dimenticare il Genio in Aladdin: nel corso dei decenni Proietti si è distinto anche come doppiatore. Uno dei suoi tanti volti, anche se senza dubbio il suo più grande amore è stato il teatro, al punto da aver “regalato” nel 2003 alla sua città il Globe Theatre, nato da una sua idea.

Tag43 vi dà il buongiorno con la scena del “whisky maschio senza rischio” tratta da Febbre da Cavallo.