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Il 2 gennaio 1960 moriva Fausto Coppi

Il 2 gennaio 1960 moriva a 40 anni la leggenda del ciclismo Fausto Coppi. Tag43 vi augura il buongiorno con il video della sua quinta vittoria del Giro d’Italia nel 1953.

2 Gennaio 2023 05:40 Redazione
Il 2 gennaio 1960 moriva Fausto Coppi. Tag43 vi augura il buongiorno con il video della sua quinta vittoria del Giro d'Italia nel 1953

Il 2 gennaio 1960 moriva a Tortona, in provincia di Alessandria, la leggenda del ciclismo Fausto Coppi. Nato a Castellania il 15 settembre 1919, Coppi è stato uno dei più importanti ciclisti della storia di questo sport. Professionista dal 1939, è stato il più vincente dell’epoca ed è tuttora considerato uno dei più grandi atleti di tutti i tempi. Celebre la sua rivalità con Gino Bartali, con un dualismo che resta vivo ancora oggi, a 63 anni dalla sua scomparsa. Campionissimo e Airone i soprannomi per un ciclista completo, capace di imporsi sia in montagna sia in pianura, grazie a innate doti da scalatore ma anche a importanti spunti in velocità.

Coppi è stato il primo a vincere nello stesso anno Giro e Tour

Dopo un anno dall’arrivo tra i professionisti, Coppi vince già il primo Giro d’Italia. Nel 1940, a soli 21 anni, dà così il via a una carriera ricca di successi. La Corsa Rosa la vincerà nuovamente altre quattro volte: al successo del 1940 aggiunge quelli del 1947, 1949, 1952 e 1953. Le cinque vittorie gli valgono un record ancora oggi imbattuto, che condivide con altre due leggende, Binda e Merckx. Ma non è finita perché Coppi è stato anche il primo ciclista nella storia ad aver vinto nello stesso anno Giro d’Italia e Tour de France, nel 1949, riuscendoci nuovamente anche nel 1952.

Il 2 gennaio 1960 moriva Fausto Coppi. Tag43 vi augura il buongiorno con il video della sua quinta vittoria del Giro d'Italia nel 1953
Fausto Coppi (Getty)

Tra i successi anche il mondiale 1953

Ma sono stati tanti i trofei portati a casa da Fausto Coppi. Al Giro d’Italia vinto 5 volte e al Tour de France, in cui ha trionfato in 2 occasioni, aggiunge ben 3 vittorie alla Milano-Sanremo, 5 al Giro di Lombardia e i due successi alla Parigi-Roubaix e alla Freccia Vallone nel 1950. Coppi ha poi vinto il Campionato del Mondo del 1953, un successo che pochi ciclisti vantano in carriera, unito al resto di un palmares eccellente. Il suo essere ciclista polivalente, molto attento all’allenamento e all’alimentazione, lo ha portato anche a primeggiare su pista. Suo il primo posto tanto nel 1947 quanto nel 1949 nel Mondiale d’inseguimento. E dal 1942 al 1956 ha mantenuto anche il record dell’ora con 45,798 chilometri percorsi.

La rivalità con Bartali culminata in una squalifica

Coppi è famoso anche per la sua rivalità decennale con il ciclista Gino Bartali. I due hanno animato il Dopoguerra degli italiani con battaglie sportive all’ultimo sangue durante Giri d’Italia e Tour de France, dividendosi quasi sempre le poste in palio. Il culmine della loro sfida si è toccato il 22 agosto del 1948 quando a Valkenburg si sono disputato i campionati del mondo. Pur di non cedere il passo all’altro, Coppi e Bartali si sono controllati per tutto il tempo, compromettendo la gara e ritirandosi entrambi. Un evento passato alla storia per la scelta dell’UVI di squalificarli, perché i due sarebbero stati colpevoli di aver preferito la rivalità reciproca al tenere alto l’orgoglio italiano.

Il 2 gennaio 1960 moriva Fausto Coppi. Tag43 vi augura il buongiorno con il video della sua quinta vittoria del Giro d'Italia nel 1953
Gino Bartali e Fausto Coppi nel 1949 (Getty)

Coppi morì a causa di una malaria non diagnosticata

Coppi e Bartali rientrarono dopo poche settimane di squalifica e la loro rivalità si trasformò in amicizia. Tanto che nel dicembre del 1959 Bartali chiamò Coppi nel suo team, la San Pellegrino Sport. Ma il ciclista piemontese non correrà mai con la nuova squadra perché poco dopo Natale si ammalò di malaria, non diagnosticata, che lo portò alla morte il 2 gennaio 1960, a soli 40 anni. Tag43 vi dà il buongiorno con il video della sua ultima vittoria al Giro d’Italia, nel 1953.

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