Guten Tag

Redazione
18/11/2021

Il 18 novembre 1922 moriva Marcel Proust. Tag43 vi dà il buongiorno con la celebre battuta di C'era una volta in America presa dall'incipit di Du côté de chez Swann: «Noodles, che hai fatto in tutti questi anni?». «Sono andato a letto presto».

Guten Tag

Il 18 novembre 1922 si spegneva a Parigi Marcel Proust, uno dei più importanti scrittori francesi. La sua opera più nota è senza dubbio À la recherche du temps perdu (Alla ricerca del tempo perduto) pubblicata in sette volumi tra il 1913 e il 1927. Iniziato nel 1909, il monumentale romanzo venne scritto durante anni di volontaria reclusione nella casa di Boulevard Haussmann, lavorando di notte in una stanza foderata di sughero per l’isolamento acustico. Per questo nel film Cosmopolis di  David Cronenberg, tratto dall’omonimo libro do Don DeLillo, il protagonista Eric Packer definisce la sua limousine “prousted” (proustata) alludendo al sistema di insonorizzazione che isola i passeggeri dall’esterno come la stanza dell’autore francese.

Proust, James Bond e La grande Bellezza

Non è l’unico richiamo cinematografico all’opera di Proust. In Little Miss Sunshine, film del 2006, Frank Ginsberg interpretato da Steve Carell si presenta come lo «studioso numero 1 di Marcel Proust». In Spectre e No Time To Die della saga di 007 il nome del personaggio di Madeleine Swann interpretato da Léa Seydoux è un chiaro omaggio all’opera proustiana. Nel film premio Oscar La grande Bellezza di Paolo Sorrentino non solo in una delle prime scene una pseudo attrice afferma di voler lasciare la recitazione per scrivere un romanzo ispirato alla poetica di Proust, ma il protagonista Jep Gambardella (Toni Servillo), alla costante ricerca di una bellezza che è pienezza di vita, somiglia allo Swann della Recherche.

C’era una volta in America, Medioli e l’incipit di Du côté de chez Swann

La citazione più nota però viene da C’era una volta in America di Sergio Leone. «Noodles, che hai fatto in tutti questi anni?». «Sono andato a letto presto». Dietro quello scambio di parole tra il boss interpretato da Robert De Niro e l’amico di sempre che si rincontrano dopo una vita, si nasconde proprio Marcel Proust. «Longtemps, je me suis couché de bonne heure», è infatti l’incipit di Du côté de chez Swann scritto nel 1913. Autore di quella battuta entrata nella storia del cinema fu Enrico Medioli, scomparso nel 2017. Ed è proprio con questa scena che Tag43 vi augura il buongiorno.