Guten Tag

Redazione
16/11/2021

Il 16 novembre 1929 a Modena, nello studio del notaio Alberto Della Fontana, veniva costituita la Scuderia Ferrari. Tag43 vi dà il buongiorno con le parole del Drake.

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Il 16 novembre 1929 a Modena, nello studio del notaio Alberto Della Fontana, veniva fondata ufficialmente la Scuderia Ferrari, nata con lo scopo di operare «compera di automobili da corsa di marca Alfa Romeo e la partecipazione colle stesse alle Corse incluse nel calendario nazionale sportivo e nel calendario della Associazione Nazionale Automobil Clubs». La società era presieduta dal facoltoso pilota Mario Tadini e ne facevano parte Enzo Ferrari, Alfredo e Augusto Caniato e Ferruccio Testi oltre ad Alfa Romeo e Pirelli. Protagonista del campionato mondiale di Formula 1, in cui è presente fin dalla sua istituzione, la Ferrari ha conquistato 15 volte il titolo piloti e 16 quello costruttori, record assoluto di entrambe le categorie.

Enzo Ferrari, la passione per le auto e la storia del Cavallino rampante

Tutto nasce da Enzo Ferrari, nato a Modena il 18 febbraio 1898. Ad appena 10 anni, il 6 settembre 1908, assiste con il padre e il fratello alla sua prima corsa, la Coppa Florio. Il piccolo Enzo rimane folgorato da quello spettacolo e sogna di diventare pilota. Dopo la Prima Guerra mondiale, si trasferisce a Milano per lavorare come collaudatore alla CMN, una piccola fabbrica di automobili. Il richiamo della pista si fa sentire presto: il 5 ottobre 1919 esordisce nella Parma-Poggio Berceto mentre quattro anni dopo vince il Circuito del Savio correndo con l’Alfa Romeo. In quell’occasione incontra la contessa Paolina Biancoli, madre di Francesco Baracca, eroe dell’aviazione italiana, che gli affida il simbolo che il figlio aveva scelto per la carlinga del suo aereo: il Cavallino rampante. «Ferrari metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo», gli dice la contessa. «Le porterà fortuna».

Dalla nascita della Scuderia Ferrari al trasferimento a Maranello

Terminata la carriera di pilota, Ferrari vuole una propria scuderia. Il progetto è creare una struttura esterna ad Alfa Romeo e Pirelli che le sollevi dagli oneri e dai costi organizzativi, trasferendoli sui gentleman-driver e sugli organizzatori dei vari circuiti. Le prime adesioni sono quelle dei fratelli Alfredo e Augusto Caniato, gentleman-driver ferraresi ai quali Enzo Ferrari aveva appena venduto un’Alfa Romeo 6C 1500 Corsa, disposti a sborsare una sostanziosa porzione del capitale necessario. Il 12 ottobre 1929 Ferrari è invitato alle celebrazioni per il record mondiale di velocità conquistato a Cremona da Baconin Borzacchini. In quell’occasione Ferrari, Alfredo Caniato e Mario Tadini gettano le basi della Scuderia. I dettagli dell’accordo sono curati dall’avvocato Enzo Levi in una bozza di atto costituente che è formalizzato dal notaio Della Fontana e omologato dal tribunale di Modena il 29 novembre 1929. La squadra debutta il 26 marzo 1930 alla IV Mille Miglia con tre Alfa Romeo guidate da Luigi Scarfiotti, Eugenio Siena e Mario Tadini. Nessuno dei tre raggiunge il traguardo. Nel 1931 Enzo Ferrari riesce a creare la propria squadra corse ufficiale che comprendeva anche piloti del calibro di Tazio Nuvolari e Luigi Fagioli. Visti gli ottimi risultati ottenuti dalla S.A. Scuderia Ferrari, l’Alfa Romeo pensa al ritorno alle competizioni. Dopo avere raggiunto un accordo con l’Alfa, il 30 dicembre 1937, la S.A. Scuderia Ferrari è liquidata ed Enzo Ferrari assunto come direttore sportivo della neonata Alfa Corse. L’avventura però dura poco. Nel 1939 il Drake rompe con l’Alfa Romeo e a Modena fonda la Auto Avio Costruzioni, i cui stabilimenti sono trasferiti nel 1943 a Maranello sotto il nome di Ferrari.  Tag43 vi dà il buongiorno con le parole di Enzo Ferrari.