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15enne spinto contro un treno: spedizione punitiva per una ragazza contesa

I due ragazzi fermati, di 14 e 15 anni, sono in carcere minorile a Torino con l’accusa di tentato omicidio e tentata rapina. La vittima è ricoverata con un trauma cranico. Il Procuratore: «Questi ragazzi pensano di essere in un reality».

26 Gennaio 2023 13:20 Debora Faravelli
Ci sarebbe una spedizione punitiva alla base dell'aggressione ai danni del 15enne che è stato spinto contro un treno a Seregno.

Emergono nuovi dettagli sul caso del 15enne che, nel pomeriggio di mercoledì 25 gennaio 2023, è stato spinto contro un treno alla stazione di Seregno. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della questura di Monza e Brianza, che hanno fermato due coetanei, si sarebbe trattato di una vera e propria spedizione punitiva. La colpa? Aver mandato un messaggio ad una ragazzina contesa.

15enne spinto contro un treno

Il giovane si trovava al binario 1 in attesa del treno per tornare a casa quando due ragazzi di 14 e 15 anni hanno ingaggiato con lui una lite tentando di rubargli la felpa e colpendolo ripetutamente. La vittima è riuscita ad allontanarsi, ma i due lo hanno seguito per continuare a picchiarlo fino a spingerlo sulle rotaie dove, in quel momento, stava per passare un convoglio.

L’aggredito ha sbattuto la testa rimanendo miracolosamente incastrato tra la banchina e le ruote della carrozza. Immediatamente soccorso, è stato trasportato in codice giallo all’ospedale San Gerardo di Monza dove si trova ricoverato in osservazione ma non in pericolo di vita. Attualmente presenta una sutura estesa alla nuca e una probabile frattura della caviglia.

Ci sarebbe una spedizione punitiva alla base dell'aggressione ai danni del 15enne che è stato spinto contro un treno a Seregno.
Treno (Getty Images)

Responsabili individuati e fermati

Intanto le autorità hanno identificato e fermato i responsabili, fuggiti dopo i fatti ma rintracciati grazie alle telecamere di videosorveglianza. Il magistrato di turno della Procura presso il Tribunale dei minori di Milano si è recato in questura per interrogare i due giovanissimi. Al termine dell’interrogatorio, sussistendo gravi, precisi e concordanti indizi per i reati di tentato omicidio e tentata rapina, è stato disposto a loro carico il fermo di indiziato di delitto. Gli agenti della Squadra mobile della questura di Monza e della Brianza e della polizia ferroviaria di Monza hanno quindi eseguito il provvedimento restrittivo e, al termine delle incombenze di rito, hanno condotto gli stessi presso il carcere minorile di Torino.

Ci sarebbe una spedizione punitiva alla base dell'aggressione ai danni del 15enne che è stato spinto contro un treno a Seregno.
Treno (Getty Images)

Il Procuratore: «Pensano di vivere in un reality»

Il procuratore per i Minorenni Ciro Cascone ha così dichiarato all’Ansa: «Purtroppo questi ragazzi non sono più abituati a pensare. Agiscono, credono di vivere in una canzone o in un film e perdono il contatto con la realtà. Pensano di essere in un reality e di poter risolvere una questione apparentemente banale, come la contesa di una ragazza – un contesto culturale che dovremmo aver superato, perché quella ragazzina è una persona e non un oggetto – con una spedizione punitiva».

Comportamenti come questi si ripetono da anni e, se accade, è perché «da qualcuno li apprendono questi modelli». Non solo dalla famiglia, «che a volte è inerme», ma anche da «modelli esterni amplificati dai social, cosa che vent’anni fa non accadeva perché non c’era il palcoscenico».

 

 

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