Il 14 aprile 1983, esattamente 40 anni, usciva Bollicine, quarto album di Vasco Rossi e uno dei più amati della discografia del Blasco. Sicuramente, il lavoro che lo consacrò definitivamente dopo l’esordio nel 1978 con …Ma cosa vuoi che sia una canzone… L’album, che restò in classifica per 35 settimane, vendette oltre un milione di copie, trascinato dai brani Vita spericolata, Bollicine e Una canzone per te.

Prima di Bollicine il Blasco aveva già pubblicato cinque album
Prima dell’uscita di Bollicine, Vasco Rossi aveva già pubblicato cinque album, uno all’anno: al primo erano seguiti Non siamo mica gli americani!, Colpa d’Alfredo, Siamo solo noi e Vado al massimo. Aveva inciso Albachiara, Non l’hai mica capito, Splendida giornata, che sarebbero diventati dei classici del repertorio. Aveva anche partecipato a Sanremo nel 1982, con Vado al massimo, provocando più polemiche che applausi per un microfono caduto – e non sbattuto – sul palco. In un panorama musicale molto florido, il cantante di Zocca si era fatto un nome, ma non era ancora una star.
1983, l’anno della svolta con Vita spericolata e Bollicine
Tutto cambiò nel 1983. Rossi torno all’Ariston presentando Vita spericolata, che si classificò al penultimo posto in classifica. Anche in questa occasione la partecipazione del rocker emiliano fece scalpore: all’attacco dell’ultimo ritornello, Vasco abbandonò improvvisamente il palco mentre la base musicale continuò a suonare, denunciando indirettamente l’uso del playback. «Piccolo spazio: pubblicità», verrebbe da dire, per l’album che sarebbe uscito di lì a poco: Bollicine, con all’interno Vita spericolata – che sarebbe diventato un inno generazionale -, Una canzone per te e la provocatoria title track.

Bollicine, che quell’anno vinse il Festivalbar, nel testo cita ripetutamente il marchio Coca-Cola, parlando in modo ironico degli effetti benefici legati all’assunzione della bevanda (alcuni vi lessero riferimenti all’uso della cocaina, smentiti però dal cantante), in un pungente attacco alle pubblicità e ai loro falsi miti, con diverse citazioni di slogan degli Anni 80: «Coca-Cola, e sei protagonista / Coca-Cola, per l’uomo che non deve chiedere, mai / Con tutte quelle tutte quelle bollicine / Coca cosa? Coca-Cola / Coca-Cola, e sai cosa bevi / Io la Coca-Cola me la porto a scuola / Coca-Cola sì, Coca-Cola: coca, casa e chiesa».

Scelto nel 2012 come miglior album italiano di sempre da Rolling Stone, quasi tre decenni prima Bollicine aveva rappresentato una vera e propria rivoluzione nell’ambito del panorama musicale nostrano, consegnando a Vasco lo status di star assoluta. Che detiene ancora oggi. Tag43 vi dà il buongiorno proprio con Bollicine, brano che nel 1983 dette il titolo al sesto album di Vasco Rossi.