Il 13 marzo del 2021 ci lasciava Raoul Casadei, re del liscio. Anzi, del lissio come si dice da Bologna in giù, verso la Riviera romagnola. Nato a Gatteo nel 1937, cominciò ad appassionarsi di musica verso i 16 anni, quando lo zio Secondo, direttore della più famosa orchestra di liscio romagnolo (fondata da lui nel 1928), gli regalò una chitarra. Dopo il diploma magistrale per 17 anni fece il maestro elementare. «Negli Anni 60», raccontava alla vigilia del suo 80esimo compleanno, «facevo il maestro. Poi ho raccolto l’eredità di mio zio e all’inizio degli Anni 70 ho avuto un successo incredibile. Da solo vendevo più dischi di tutti quelli che erano nella mia casa discografica», la Produttori Associati, la stessa di Fabrizio De André, per dire. «Facevo 300-350 concerti l’anno. Incredibile». Dopo aver insegnato in Romagna, da Bellaria a Mondaino fino a Misano, trascorse tre anni in Puglia dove conobbe colei che sarebbe diventata sua moglie, Pina Sirgiovanni, maestra di origini campane. Le nozze vennero celebrate a Napoli.

I grandi successi degli Anni 70
Contemporaneamente dal 1959 Raoul Casadei cominciò a partecipare nei fine settimana agli spettacoli dello zio Secondo, componendo brani come San Marino goodbye e Riviera romagnola. A partire dal 1967 la formazione fu rinominata Orchestra Secondo e Raoul Casadei. Dopo la morte dello zio, nel 1971, Raoul lasciò definitivamente l’insegnamento e prese in mano l’orchestra gestendola come una cooperativa per far sentire i musicisti tutti allo stesso livello. Due anni dopo, in pieno boom del lissio, scrisse uno dei suoi più grandi successi: Ciao mare. Seguirono Simpatia, La mazurka di periferia, Romagna e Sangiovese, Tavola grande, Tradizioni, Romagna Capitale, La musica solare. Nel 1974 l’orchestra Casadei esordì al Festival di Sanremo mentre Raoul divenne popolare anche come interprete di spot (tra cui Barilla e Biancosarti), film (come Rimini, Rimini di Sergio Corbucci del 1987) e fotoromanzi. Compose anche sigle di trasmissioni tv come E viene sabato, Domenica In del 1977 e Stasera mi butto del 1991 (con la hit Rimini Rimini Rimini).

Il ritiro dal palcoscenico e l’intuizione della Nave del Sole
Nel 1980 si ritirò dal palcoscenico, continuando però a gestire l’orchestra e inaugurando nel 1981 la Nave del Sole, una balera galleggiante in cui i turisti ballavano, pescavano al largo e mangiavano. Nel menù non potevano mancare piadina e sardoncini arrosto o fritti, l tutto annaffiato da generoso sangiovese. Nel 2001 passò il testimone al figlio Mirko che ha proseguito sulla strada della contaminazione miscelando il liscio con i ritmi dello ska e della taranta. Raoul si è spento a 83 anni all’ospedale Bufalini di Cesena a causa del Covid. Tag43 lo ricorda sulle note de La Mazurka di periferia.