Il 13 gennaio 1930 veniva pubblicata sul The New York Mirror la prima striscia di Micky Mouse, il nostro Topolino, disegnato da Ub Iwerks. A differenza di molti altri eroi dei fumetti, però, il vero debutto del topo più famoso del mondo e della sua compagna Minni era avvenuto sul grande schermo due anni prima: il 18 novembre 1928, infatti, era uscito nelle sale il cortometraggio sempre animato da Iwerks Steamboat Willie.
Topolino nell’isola misteriosa
Sulla carta invece l’avventura che consacrò Mickey Mouse fu Lost on a Desert Island (Topolino nell’isola misteriosa), una storia a puntate pubblicata dal 13 gennaio appunto al 31 marzo 1930. Le strisce, più gag singole che puntate di una storia vera e propria, erano state scritte da Walt Disney ispirandosi a corto metraggi L’aereo impazzito (1928) e Topolino nella jungla (1929). Fino all’8 febbraio vennero realizzate da Ub Iwerks, poi da Win Smith. Il fumetto è stato pubblicato anche coi titoli Le audaci imprese di Topolino nell’isola misteriosa e Topolino emulo di Lindbergh.

Le gag tra cannibali e animali pericolosi
Il tutto comincia con Topolino che, ispirato da alcuni libri, decide di diventare aviatore. Così assemblando i pezzi di una vecchia auto e facendosi aiutare da vari animali costruisce un aereo con cui insieme con Minni prova a volare. L’inesperienza però ha la meglio. Superata una tempesta, l’aereo precipita su un’isola deserta. Minni, previdente, si mette in salvo lanciandosi dal velivolo e utilizzando i mutandoni come paracadute. Ed è proprio su questo sperduto pezzo di terra, abitato da strani animali e cannibali, che prendono vita una serie di gag irreali. Alla fine dopo aver provato senza successo a cacciare e essere scampato a una tribù, Topolino si finge pulcino di un grande uccello che, inaspettatamente, lo riporta a casa.

Da ragazzaccio spaccone a eroe generoso e riflessivo
In origine, Mickey Mouse negli Stati Uniti aveva un carattere sbruffone e spaccone. Molto diverso quindi dal personaggio conosciuto e amato in Italia, riflessivo, generoso e ottimista tanto da vestire spesso i panni dell’investigatore privato. La trasformazione da ragazzaccio a detective si dovette all’estro creativo di Floyd Gottfredson che affiancò l’idea brillante di Disney. Tag43 vi dà il buongiorno con i due cortometraggi che ispirarono la prima storia a fumetti di Mickey Mouse: Plane Crazy (l’aereo impazzito) del 1928 e Jungle Rhythm del 1929.