Oggi 13 febbraio Peter Gabriel, da poco tornato con il nuovo singolo Panopticom, spegne 73 candeline. Ex frontman e anima dei Genesis e da sempre appassionato di World Music, ha creato i Real World Studios con sede a Box nel Wiltshire e l’etichetta Real World Records. Nato nel 1950 a Chobham, nel Surrey, da adolescente fondò la band dei Garden Wall con i compagni della Charterhouse Tony Banks e Chris Stewart. Nel 1967 entrarono due componenti degli Anon (altra band studentesca), Mike Rutherford e Anthony Phillips, dando così vita al primo nucleo dei Genesis. Il nome venne suggerito da un altro studente, Jonathan King, che sarà anche produttore del primo album: From Genesis to Revelation.

La carriera solista dopo i Genesis
Dopo aver raggiunto il successo con il gruppo, Gabriel intraprese una carriera solista di successo sperimentando vari linguaggi musicali. Il primo album, Car, uscì nell’autunno del 1976 e spaziava dal rock di Modern Love al barbershop quartet di Excuse Me. Tra il 1978 e il 1980 pubblicò altri due dischi, Scratch e Melt, quest’ultimo la partecipazione di Kate Bush, Phil Collins, Paul Weller, Robert Fripp e Dave Gregory degli Xtc. Fu poi la volta di Security, quarto disco da solista, che registrò un buon successo commerciale anche grazie a hit come Shock the Monkey. L’apice della popolarità arrivò però con il quinto lavoro, So, contenente singoli di successo come Sledgehammer, Don’t Give Up in duetto con Kate Bush, Big Time e In Your Eyes. Nel 1992 fu la volta di Us, contenente Digging in the Dirt e Come Talk to Me, cantata con Sinead O’Connor. Nel 2002 pubblicò Up, rimasto per 20 anni il suo ultimo disco di inediti. Fino al nuovo lavoro – e al nuovo tour che vede due tappe italiane – i/o.

Peter Gabriel e il cinema
Nella sua carriera Peter Gabriel si è cimentato più volte con il cinema. Nel 1985 venne chiamato dal regista Alan Parker per scrivere le musiche del film Birdy – Le ali della libertà. Quattro anni dopo pubblicò Passion: Music for The Last Temptation of Christ, colonna sonora del film L’ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese, ottenendo un Grammy Award nella categoria Best New Age Performance e una nomination ai Golden Globe nella categoria Miglior colonna sonora. Come cantante, invece, compare nella colonna sonora di Babe: Pig in the City, con That’ll do, scritta da Randy Newman e in quella di Shall We Dance? dove interpreta The Book of Love dei The Magnetic Fields. Tag43 lo festeggia dandovi il buongiorno con Shock the Monkey.