Tre premi Oscar per 12 anni schiavo, film del 2013 di Steve McQueen in onda stasera 13 marzo alle 21.25 su Tv8. La trama racconta la storia vera di un violinista e artigiano afroamericano che, avvicinato e ingannato da due falsi agenti di spettacolo, viene venduto come schiavo nelle piantagioni. Solo il fortunato incontro con un abolizionista canadese gli salverà la vita, riportandolo all’affetto della sua famiglia. Nel cast Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbatch e la debutante Lupita Nyong’o. Visione disponibile in streaming sul sito ufficiale di Tv8 oppure on demand sui canali di Sky Cinema.

12 anni schiavo, trama e cast del film stasera 13 marzo 2023 su Tv8
Tratto da una storia vera, il film di McQueen ha inizio a Saratoga Springs, nello Stato di New York, nel 1841. Qui vive Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un artigiano afroamericano nonché talentuoso violinista che trascorre le sue giornate da uomo libero. Al suo fianco ci sono la moglie Anne (Kelsey Scott) e i figli Alonzo (Cameron Zeigler) e Margaret (Quvenzhané Wallis). Un giorno però la sua vita è destinata a cambiare del tutto. Gli si avvicinano infatti due uomini che, fingendosi agenti dello spettacolo, lo invitano a Washington per un provino, proponendogli un futuro prospero e ricco. I malviventi però lo drogano e lo privano di tutti i documenti, vendendolo come schiavo nelle piantagioni della Louisiana.
Solomon finisce lontano dalla sua famiglia e, senza alcuna prova che dimostri la sua identità, si ritrova da un momento all’altro prigioniero di un mondo crudele e senza scrupoli. Suo primo proprietario, per un tempo che appare interminabile, è William Ford (Benedict Cumberbatch), che nonostante i suoi difetti è molto più pacato del successivo padrone. Solomon diviene infatti schiavo di Edwin Epps (Michael Fassbender), uno degli uomini più spietati della Louisiana e perfetta incarnazione della crudeltà umana. Molte volte rischia di soccombere a torture, fustigazioni e violenze psicologiche, trovando aiuto e sostegno soltanto in Patsey (Lupita Nyong’o). Un giorno, dopo 12 anni di prigionia, Solomon incontra casualmente Samuel Bass (Brad Pitt), convinto abolizionista canadese, che lo aiuta a uscire dall’incubo. Per l’ex violinista sarà l’inizio di una lunga battaglia che precederà di qualche anno lo scoppio della guerra di secessione.
12 anni schiavo, 5 curiosità sul film stasera 13 marzo 2023 su Tv8
12 anni schiavo, il film si basa su una storia vera
La narrazione del film di McQueen si basa sull’omonima autobiografia dello stesso Solomon Northup, edito in Italia per ultime da Garzanti e Newton Compton. Pur riportando i fatti principali, se ne discosta per alcuni punti tra cui la presenza del vaiolo di cui lo stesso protagonista si ammalò a New Orleans. Nel film inoltre lo schiavista Epps è molto meno crudele del libro, dove è descritto come un ubriacone che picchiava per puro divertimento. Assente invece nella biografia il rapporto sessuale di Solomon con un’altra schiava, creazione degli sceneggiatori per la trasposizione al cinema.
12 anni schiavo, l’esordio al cinema di Lupita Nyong’o
Volto della schiava Patsey, Lupita Nyong’o è qui al suo primo lavoro cinematografico per cui ottenne anche il premio Oscar. L’attrice è in seguito apparsa nei franchise di successo Black Panther nei panni di Nakia, informatrice nonché amore dell’eroe protagonista, e Star Wars dove ha interpretato l’aliena Maz Kanata. Ha debuttato nel 2015 a Broadway nel dramma Eclipsed, ottenendo anche la prima nomination ai Tony Award come miglior attrice in un’opera teatrale.

12 anni schiavo, il ruolo di Brad Pitt fra produzione e recitazione
Nel cast del film compare, seppur per una parte piccola, Brad Pitt che qui veste i panni dell’abolizionista che salva la vita al protagonista. Inizialmente Pitt, che ricopre il ruolo anche di produttore della pellicola, avrebbe dovuto interpretare lo schiavista Epps, ma ha rifiutato. Il ruolo è poi andato a Michael Fassbender.
12 anni schiavo, la polemica per i poster “razzisti” in Italia
L’uscita italiana del film è stata accompagnata da forti polemiche per colpa dei poster ufficiali considerati “razzisti” dai media americani. Nei nostri cinema, infatti, le locandine raffiguravano i personaggi di Pitt e Fassbender in primo piano, tralasciando il protagonista della narrazione. Negli Usa si gridò allo scandalo, ripreso da BuzzFeed e da numerosi media, tanto da spingere la produzione a ritirarli.

12 anni schiavo, i premi Oscar e gli incassi al botteghino
Acclamato dalla critica, il film di Steve McQueen ha totalizzato ben otto nomination ai premi Oscar 2014, portando a casa tre statuette. Riconoscimenti a John Ridley per la sceneggiatura non originale e a Nyong’o come miglior attrice non protagonista, ma soprattutto come “Miglior Film”. Il progetto ha conquistato anche il botteghino, incassando 175 milioni di dollari a livello internazionale pur partendo da un budget di appena 20 milioni.