1000 miglia, si parte da Brescia: le novità dell’edizione 2021

Redazione
16/06/2021

Dalla Lombardia a Roma e ritorno, in quattro tappe e 12 settori intermedi. Per la prima volta la Freccia rossa, nata nel 1927, seguirà un senso antiorario. Cosa bisogna sapere sulla corsa che attraverserà mezza Italia tra il 16 e il 19 giugno.

1000 miglia, si parte da Brescia: le novità dell’edizione 2021

Da Brescia a Roma e ritorno, quattro tappe con arrivi a Viareggio e Bologna fino al rientro in Lombardia fissato per sabato 19 giugno. L’edizione 2021 della 1000 Miglia, gara automobilistica inaugurata nel 1927, il cui claim è Crossing the future, unisce la tradizione all’avvenire dell’automobile. Alle vetture d’epoca, si affiancheranno le elettriche, che sfileranno nella 1000 miglia green, oltre alle moderne Supercar e Hypercar della categoria Experience.

Il percorso, da Brescia a Roma e ritorno

Mercoledì 16 giugno alle 13.30, le auto in gara partiranno, come da tradizione, dalla rampa di Viale Venezia a Brescia. Attraverseranno, poi, alcune tra le città più belle di Italia e faranno dietrofront verso la Lombardia nel pomeriggio di sabato 19. Per scongiurare assembramenti, sarà possibile assistere alla partenza, all’arrivo e alla cerimonia di premiazione collegandosi al sito 1000miglia.it. Per la prima volta nella storia della manifestazione il percorso seguirà un senso di marcia antiorario, con arrivi di tappa a anche a Viareggio e Bologna.

Le quattro tappe e i dodici settori della 1000 Miglia

Sono quattro le tappe della 1000 Miglia che si articola in dodici settori. Mercoledì 16 giugno si parte da Brescia in direzione a Parma (settore 1) e da lì si prosegue alla volta di Viareggio (settore 2). Giovedì 17 dalla Versilia si arriva a Bibbona (settore 3), poi a Castiglione della Pescaia (settore 4). Il settore 5 si conclude a Viterbo, ultimo pit stop prima di Roma (settore 6). Venerdì 18 inizia il percorso di ritorno con traguardi parziali a Orvieto (settore 7), Arezzo (settore8), Prato (settore 9) e arrivo a Bologna (settore 10). Sabato 19 si parte dal capoluogo dell’Emilia Romagna con destinazione Verona (settore 11) e dal Veneto si rientra a Brescia.

Ben 375 le vetture al via, Alfa Romeo più rappresentata

In totale 375 le macchine ammesse dal Registro 1000 Miglia, accompagnate dai partecipanti alla 1000 Miglia Green, alla 1000 Miglia Experience e al Ferrari Tribute per un totale di più di 500 auto storiche e da collezione L’Alfa Romeo è il marchio più rappresentato nella disciplina di Regolarità con 50 auto, seguono Fiat con 40 e Lancia con 31. L’Italia presenta anche il numero più alto di driver – 292 – 146 quelli presenti per i Paesi Bassi e 80 provenienti dalla Germania. La competizione sarà aperta dallo show delle Frecce tricolori. Poi sarà il turno dell’Alfa Romeo Sport Spider del 1954 ‘guest car’ con il numero 1000: al volante Roberto Giolito, head of heritage Stellantis, affiancato dalla conduttrice televisiva Camila Raznovich. Alla guida dell’Alfa Romeo 1900 C Super Sprint del 1956, invece, ci sarà John Elkann, presidente di Stellantis e di Ferrari, accompagnato dalla moglie Lavinia Borromeo.

1000 Miglia Charity per la prevenzione dei tumori

Il progetto 1000 Miglia Charity è dedicato alla campagna di raccolta fondi per supportare il Women’s Cancer Center, il centro multidisciplinare e multifunzionale dello Ieo, l’Istituto europeo di oncologia, che da oltre venticinque anni lotta contro il cancro e si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura dei tumori attraverso lo sviluppo della ricerca clinico-scientifica. Tra le auto ci sarà anche una Aston Martin rosa, con a bordo un super team tutto al femminile, portavoce della campagna «Follow the pink» di Fondazione Ieo-Monzino. Al volante si alterneranno l’attrice Alessandra Mastronardi, la giornalista Cristina Parodi, la conduttrice televisiva Caterina Balivo, l’ex pallavolista azzurra Francesca Piccinini e la showgirl Melissa Satta. Con loro anche un executive team, composto da Warly Tomei, Umberta Gnutti Beretta e Viviana Galimberti.

La 1000 Miglia Green rappresenta, invece, l’occasione per veicolare la cultura del rispetto dell’ambiente in una gara che ha un vasto seguito nel mondo. Si percorrerà l’intero tracciato della storica gara a bordo di vetture elettriche.

100 Miglia per una mobilità senza barriere

Chiude il quadro, il programma Mobilità senza barriere: disabilità e motorsport rappresentato dall’Alfa Romeo 1900 Ti del 1954. Sull’auto tornò a correre Clay Regazzoni, pilota di Formula Uno rimasto paralizzato a seguito di un incidente nel 1980, e morto nel 2006. Al volante della vettura si alterneranno tre equipaggi, tutti con almeno un componente disabile. Il primo sarà formato Francesca Stanguellini, che ha subito l’amputazione della gamba sinistra e Savina Confaloni. Nelle due tappe intermedie sarà al volante Fabrizio Zugliano, ex pilota di rally su auto adattate per conducenti disabili.