Anche Variety ha la sua personale classifica dei 100 migliori film di sempre. La celebre rivista di spettacolo ha infatti pubblicato per la prima volta nella sua storia l’elenco dei lungometraggi più belli di tutti i tempi. Davanti a tutti c’è Psycho, il thriller del 1960 del maestro Alfred Hitchcock per la sua capacità di essere attuale nonostante l’età. Sul podio seguono Il Mago di Oz di Fleming e Il Padrino di Coppola. Tante le sorprese, tra cui il 45esimo posto di Titanic, film con il maggior numero di Oscar (11 a pari merito con Ben Hur e Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re, peraltro assenti). Di poco fuori dalla Top10 Quei bravi ragazzi e Singing in the Rain, rispettivamente 12esimo e 11esimo. Curiosamente, ad eccezione del cult di James Cameron e de Il cavaliere Oscuro (81esimo) non è presente nessuno dei 50 maggiori incassi della storia.
Tre gli italiani in classifica: Ladri di Biciclette di Vittorio De Sica è 67esimo in quanto «gemma umanistica senza tempo del realismo italiano». Al 44esimo posto L’avventura di Antonioni, capace di «rendere la storia e la psicologia del personaggio dolorosamente ma incredibilmente bella». Infine, 8 ½ di Fellini è 33esimo grazie anche alla sua «simbologia psicoanalitica». Che fine hanno fatto La vita è bella, Il Gladiatore o i cult di Sergio Leone? Del tutto dimenticati. In una classifica che farà discutere, il film più vecchio è Intolerance risalente al 1916, il più recente è Parasite di Bong Joon-ho del 2019. Ecco le prime 10 posizioni.
Da Salvate il soldato Ryan a Psycho, i 10 migliori film per Variety
10. Salvate il soldato Ryan di Steven Spielberg
La Top10 dei migliori film di sempre secondo Variety si apre con Salvate il soldato Ryan, cult del 1998 con cui Steven Spielberg vinse l’Oscar alla regia. La straordinaria scena di apertura, con lo sbarco in Normandia nel D-Day, «porta sull’orlo dell’inferno preservando l’umanità dei personaggi e onorandone il sacrificio». Nel cast figurano Tom Hanks, Matt Damon e Vin Diesel, mentre la trama racconta la disperata ricerca di un marine disperso dopo lo sbarco.

9. Eva contro Eva di Joseph L. Mankiewicz
«Una satira sputafuoco sulla fragilità del cinema». Così Variety definisce Eva contro Eva, film del 1950 con Bette Davis, George Sanders e Marilyn Monroe. Il film di Mankiewicz racconta la storia di un’anziana star di Broadway sedotta da una promettente stella in erba che la lusinga solo per insinuarsi nella sua vita. Grazie a una narrazione potente, i personaggi del film sono per la rivista «archetipi agnostici di genere per la diva vanitosa e la vipera che vuole rovinarla».
8. La vita è meravigliosa di Frank Capra
Nel 1946 Frank Capra rilasciava nei cinema La vita è meravigliosa, che Variety ha inserito all’ottavo posto dei migliori film di tutti i tempi. «Ultima favola populista di Hollywood», la pellicola racconta la storia di un padre di famiglia che non riesce a realizzare mai i suoi sogni. Si desta soltanto quando scopre che ciò che ha sempre cercato è la vita che ha vissuto sin dal suo primo giorno. In «uno dei film più toccanti mai realizzati» recitano James Stewart, Donna Reed e Lionel Barrymore.

7. 2001. Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick
Settimo posto per 2001. Odissea nello Spazio del geniale Stanley Kubrick, presente in classifica anche con il suo Shining (90esimo). Per Variety rappresenta «il viaggio definitivo, l’unico spettacolo di fantascienza che sembra davvero portare in un altro mondo». Milioni di anni dopo che un gruppo di ominidi si è imbattuto in un monolite, l’uomo è in viaggio verso la Luna, dove gli astronauti hanno trovato un oggetto simile. Quando entra a contatto con il Sole, inizia a emettere segnali radio verso Giove, spingendo cinque uomini a mettersi in viaggio. L’intelligenza artificiale però finisce per prendere il controllo dell’astronave. Nel cast Keir Dullea e Gary Lockwood.
6. I sette samurai di Akira Kurosawa
Il dramma corale di Akira Kurosawa, I sette samurai, si aggiudica il sesto posto nella classifica di Variety. A dispetto degli hollywoodiani Die Hard e Mezzogiorno di fuoco, dove il singolo può battere ogni nemico, il regista giapponese enfatizza l’importanza del lavoro di squadra. La trama della pellicola, risalente al 1954, segue 207 minuti – dura poco più di Avatar – La via dell’acqua – sette guerrieri in difesa di un villaggio dai banditi. Per gli esperti che hanno stilato la classifica, il premio deve molto alla forte caratterizzazione dei personaggi seri e comici. Nel cast Toshiro Mifune, Isao Kimura e Takashi Nishimura.

5. Pulp Fiction di Quentin Tarantino
La classifica di Variety ha, come anticipato, snobbato il cinema di Sergio Leone, ma esalta Tarantino. Al quinto posto infatti Pulp Fiction, film del 1994 con John Travolta e Samuel L. Jackson. Il più chiaro caso dell’allievo che supera il maestro dunque, dato che il regista del film ha detto di ispirarsi alle opere di Leone sin dall’alba della carriera. Tarantino ha creato un film «del tutto profano e infinitamente citabile» che ha trasformato il mondo del cinema. Nel cast anche Bruce Willis e Uma Thurman.
4. Quarto potere di Orson Welles
Di recente scalzato dalla vetta di Sight and Sound da Jeanne Dilman, 23 quai du Commerce, Quarto potere di Orson Welles si accontenta di una curiosa quarta posizione che sembra scimmiottare il suo titolo. Opera prima del regista a Hollywood, vanta «virtuosismo esuberante e forza trasgressiva» indimenticabili. Variety lo ritiene capace di unire il cupo simbolismo all’eccitazione visionaria per mezzo di recitazioni ipnotiche. La storia segue un magnate dell’editoria attraverso i ricordi dei suoi amici. Nel cast, oltre allo stesso Welles, anche Dorothy Comingore e Joseph Cotten.
3. Il Padrino di Francis Ford Coppola
Sul gradino più basso del podio della classifica di Variety dei migliori film di sempre c’è Il padrino, primo capitolo della trilogia di Francis Ford Coppola. Vincitore di tre premi Oscar, il cult del 1972 segue la famiglia Corleone nella criminalità organizzata degli Stati Uniti. «Sangue e paura aiutano ad immergersi nel dramma di una famiglia italoamericana che danza fra lealtà, devozione e rivalità». Nel cast stellare figurano Marlon Brando nei panni di don Vito, patriarca della famiglia, e Al Pacino in quelli del figlio Michael.

2. Il mago di Oz di Victor Fleming
Il film più vecchio della Top10 di Variety risale al 1939 ed è opera di Victor Fleming. Stiamo parlando de Il mago di Oz, «sano intrattenimento hollywoodiano nella sua forma più pura». Capace di superare la prova del tempo, piace a tutte le generazioni tanto da essere oggi metro di paragone anche per lavori recenti. Il passaggio della protagonista Dorothy dal mondo reale a quello magico, che si esplica con il cambiamento da bianco e nero a immagini a colori, è metafora dello spettatore che vive il cinema «come un sogno a occhi aperti». Per Variety Fleming è precursore dei franchise moderni del fantasy, da Avatar a Star Wars fino a Il Signore degli Anelli. Nel cast Judy Garland, Jack Haley e Ray Bolger.
1. Psycho di Alfred Hitchcock
«La scena della doccia, in 45 secondi, spacca in due il XX secolo». Dovrebbe bastare questa breve frase per giustificare il primo posto in classifica di Psycho, capolavoro del 1960 di Alfred Hithcock. Il maestro del brivido per eccellenza, ha creato «la meditazione più ipnotica, seducente e profetica del cinema su paura, lussuria, innocenza e violenza». Incredibilmente attuale nonostante gli oltre 60 anni di età, il film riesca a parlare a chiunque senza distinzioni. La trama segue una donna che, dopo aver rubato una grossa somma di denaro, si rifugia in un solitario motel. Nel cast Janet Leigh, Anthony Perkins e Patricia, figlia del regista.