Guten Tag

Redazione
01/02/2022

Il primo febbraio 1958 Domenico Modugno e Johnny Dorelli trionfavano a Sanremo con Nel blu, dipinto dei blu. Nel giorno in cui comincia il Festival, Tag43 vi augura il buongiorno con una delle canzoni italiane più famose al mondo.

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Sono passati 64 anni da quando, l’1 febbraio 1958, Domenico Modugno e Johnny Dorelli trionfarono a Sanremo, con Nel blu dipinto, dipinto di blu. Proprio al Festival – la cui 72esima edizione comincia questa sera – come vuole la regola, la canzone, scritta da Franco Migliacci e dallo steso Modugno fu eseguita per la prima volta in pubblico. Da allora il brano avrebbe conquistato il mondo, diventando uno dei più noti della canzone italiana. Oltre che un vero e proprio simbolo del Paese.

Domenico Modugno trionfa al Festival di Sanremo 1958 con Nel blu, dipinto di blu
Domenico Modugno al Festival di Sanremo 1958 (foto da YouTube)

La storia di Nel blu, dipinto di blu

Il cielo azzurro osservato dalla finestra di casa, in piazza Consalvi, a Roma, da Modugno e consorte. L’azzurro dell’opera Le coq rouge dans la nuit di Marc Chagall, che aveva stregato Migliacci. Ancora, una passeggiata lungo Ponte Milvio fatta dai due autori e una frase, «Di blu m’ero dipinto», apparentemente senza senso e diventata invece manifesto del brano. C’è pure il blu, più cupo, associato a un incubo. Sono tante, anche contrastanti, le ipotesi sull’origine del brano, divenuto cult. Gli stessi autori, giusto per rendere il tutto più complicato, raccontavano storie differenti. Su un punto, però, tutti concordavano – autori, pubblico, esperti – l’importanza dell’euforia quasi liberatoria della parola «Volare», che si fa ritornello e sarebbe stata depositata alla Siae come titolo alternativo della canzone. Sbancato Sanremo, il brano sarebbe stato presentato anche all’Eurovision Song Contest dello stesso, anno il 1958, piazzandosi al terzo posto.

Domenico Modugno e Johnny Dorelli trionfano al Festival di Sanremo 1958 con Nel Blu, dipinto di blu
Un momento delle registrazioni di Volare in MusicaItalia per l’Etiopia (foto da YouTube)

Le accuse di plagio al brano del compositore Antonio De Marco

Ma non furono solo rose e fiori. Dopo l’esibizione al Festival, il compositore Antonio De Marco accusò Migliacci e Modugno di aver plagiato uno dei suoi testi, Il Castello dei Sogni, che non aveva però mai depositato. Modugno querelò, a sua volta, De Marco, che fu condannato per diffamazione. L’ombra non oscurò il successo planetario. Modugno incise la prima versione, eseguita dal maestro Alberto Semprini con il Sestetto Azzurro, in concomitanza all’esibizione al Festival. Furono in molti poi a cantare il brano o a proporne cover, da Fred Buscaglione allo statunitense Al Martino, che negli anni Settanta ne fece persino una versione da discoteca. Lo reinterpretarono David Bowie, che lo volle nella colonna sonora di Absolute Beginners e i Los Reyes. Ma anche Al Bano, Mina, Barry White e Paul McCartney.

Nel mezzo, nel 1985, durante l’iniziativa benefica MusicaItalia per l’Etiopia, a interpretare Nel blu dipinto di Blu furono alcuni dei più grandi artisti italiani di sempre, come Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Vasco Rossi, Milva e Loredana Bertè. Tag43 vi augura il buongiorno con l’interpretazione di Modugno e Dorelli all’Eurovision Song Contest.

https://youtu.be/nD8BryVB9d0