Il primo dicembre 1935 nasceva a New York Woody Allen. In realtà, come da lui stesso rivelato nella sua autobiografia A proposito di niente, edita da La nave di Teseo, il celebre regista venne al mondo il 30 novembre, vicino allo scoccare della mezzanotte, ma i suoi genitori spostarono la data, «in modo che potessi cominciare dal primo giorno del mese. Non ne ho ricavato alcun vantaggio, e avrei preferito che mi avessero lasciato di che vivere di rendita», ha spiegato con la consueta ironia.
Woody Allen, una carriera di oltre 50 anni
Un “compleanno sbagliato” che pare non casuale per chi ha poi creato quei personaggi nevrotici, contraddittori, ipocondriaci, insicuri che l’hanno fatto amare dal grande pubblico. Regista, attore, sceneggiatore, comico, autore, drammaturgo e musicista, Allen è stato anche un infaticabile autore di freddure. La sua carriera abbraccia più di 50 anni ed è considerato il più europeo tra i filmmaker statunitensi, sia per le tematiche affrontate sia per il successo dei suoi film.
L’esordio come registra a metà degli Anni 60
Ha esordito come autore di commedie negli Anni 50, scrivendo barzellette e sceneggiature per la televisione e pubblicando diversi libri di brevi pezzi umoristici. Dopo aver esordito come comico, enfatizzando i monologhi piuttosto che le battute tradizionali, a metà degli Anni 60 Allen intraprende la carriera di sceneggiatore e regista, specializzandosi prima in commedie farsesche prima di passare a materiale drammatico influenzato dal cinema d’arte europeo negli Anni 70. Viene spesso identificato come parte dell’ondata di registi della New Hollywood.
Gli scandali: la relazione con la figlia adottiva e le accuse di molestie
Nel 1992 fece scandalo la sua relazione con Soon-Yi Previn, la figlia adottiva allora 21enne della sua compagna di lunga data, Mia Farrow. Un amore “proibito” che sancì la rottura tra Allen e l’ex moglie e diede inizio a una guerra tra i due che continua ancora oggi. Negli ultimi anni è stato protagonista di una battaglia giudiziaria ha avuto strascichi mediatici enormi: accusato da Farrow di molestie alla figlia adottiva Dylan, il movimento MeToo ha bollato Woody come molestatore di bambini seppure nessuna prova sia mai stata prodotta. Il regista non è mai stato accusato di alcun crimine e ha sempre negato le accuse di aver abusato della sua giovane figlia.
Nonostante gli scandali, la sua attività di regista non si è mai fermata. L’ultima sua opera è Rifkin’s Festival, scritto nel 2020 e uscito nelle sale italiane nel 2021. Alcuni dei suoi film più noti sono Io ed Annie (1977), La rosa purpurea del Cairo(1985), Hannah e le sue sorelle (1986), Crimini e misfatti (1990), Harry a pezzi (1997), Match Point (2006), Midnight in Paris (2011), To Rome with Love (2012). Allen è stato nominato 23 volte agli Oscar e ne ha vinti quattro. Ha conseguito nove British Academy of Film and Television Arts (BAFTA) Awards e un Leone d’oro alla carriera nel 1995. Allen come pochi altri ha saputo raccontare una città – New York – e i suoi abitanti, uomini e donne. Tag43 lo omaggia con la scena iniziale di uno delle sue opere più celebri, dedicata appunto alla Grande mela, Manhattan del 1979.