Bellissime, ma allo stesso tempo letali. Se James Bond – e di rimando la star che ne veste di volta in volta i panni – rappresenta il protagonista assoluto nelle pellicole della saga, anche il suo fascino ne uscirebbe fortemente ridimensionato in assenza delle tante donne che nel tempo ne hanno accompagnato le avventure. Che si tratti di una donzella da salvare o della perfida assistente del criminale da fermare, la Bond Girl è un’istituzione, tanto che ogni film sulla spia più famosa del grande schermo ne ha una. Sempre diversa. Sì, perché se c’è una cosa che abbiamo imparato nella lunga saga di James Bond, che il 30 settembre tornerà in sala con No Time To Die, è che lo spionaggio non consente relazioni stabili.
L’ultima incarnazione delle femme fatale è Léa Seydoux, attrice parigina vincitrice della Palma d’oro a Cannes per il controverso La vita di Adele. Entrata nella saga con Spectre, tornerà anche nel prossimo e atteso No Time To Die, dove riprenderà il ruolo di Madeleine Swann. Una Bond Girl al passo con i tempi, lontana per caratteristiche dalle precedenti, che ha immediatamente messo le cose in chiaro: «Non siamo qui per compiacere la sessualità di Bond», ha dichiarato in un’intervista durante la presentazione del nuovo capitolo. Ma scopriamo chi sono state nel tempo le attrici che hanno reso memorabile il ruolo.
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James Bond, le 10 migliori Bond girl al fianco di 007
Daniela Bianchi (Dalla Russia con amore)
James Bond non poteva resistere al fascino delle donne italiane. Nell’intera saga, che con No Time to Die raggiunge quota 25 film, cinque attrici del Belpaese hanno fatto parte dei vari cast. La prima di tutte fu Daniela Bianchi, volto dell’agente dei servizi segreti russi Tatiana Romanova in 007 – Dalla Russia con amore. L’interpretazione dell’attrice, che ha ottenuto la parte dopo il gran rifiuto di Virna Lisi, vanta una caratteristica particolare: a causa della sua poca dimestichezza con l’inglese, per la versione in lingua originale si decise di doppiarla.
Britt Erkland (Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro)
Roger Moore, Christopher Lee e Maud Adams (Bond girl di Octopussy). Il cast di Agente 007 – l’uomo dalla pistola d’oro è forse uno dei più nutriti a livello di star, ma Britt Erkland è riuscita a ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto. La svedese qui ricopre il ruolo di agente infiltrata dell’MI6 incaricata di aiutare Bond durante le sue missioni. Sebbene Erkland, nonostante il finale buono con il felice ritorno in Inghilterra al fianco di 007, non sia più tornata nel franchise, il suo ruolo è rimasto impresso nella memoria dei fan e dei critici anche negli anni – e nei film – successivi.
Olga Kurylenko (Quantum of Solace)
Fra le donne cadute di fronte al fascino del Bond di Daniel Craig c’è anche l’ucraina Olga Kurylenko, principale presenza femminile di Quantum of Solace, secondo capitolo con l’attore che rivedremo un’ultima volta in No Time To Die. È lei a interpretare la spia latina Camille Montes, che aiuta 007 nella ricerca di maggiori informazioni sulla morte di Vesper (Eva Green), la donna di Casino Royale. Barbara Broccoli, storica produttrice della saga di Bond, ha dichiarato di voler riprendere il personaggio di Montes in futuro, chissà se ancora con il volto di Kurylenko.
Halle Berry (La morte più attendere)
L’ultima volta di Brosnan nei panni di Bond può vantare una delle presenze femminili più emblematiche della saga. Si tratta del premio Oscar Halle Berry, che in La morte può attendere veste i panni della bella Giacinta Jinx Johnson. La scena più celebre del film è anche un omaggio alla Bond girl di Ursula Andress, dove la ragazza esce dal mare in bikini sotto lo sguardo ammaliato e sicuramente attratto di James Bond. Non sarà il costume da bagno bianco di Andress, ma il due pezzi arancione della regina dei pugnali di Halle Berry ha comunque lasciato il segno.
Diane Rigg (Agente 007 – Al servizio segreto di sua maestà)
Agente 007 – Al servizio di sua maestà, sbarcato nelle sale nel 1969, ha dovuto far fronte a un’eredità davvero pesante. Si tratta del primo film orfano di Sean Connery, sostituito da George Lazenby alla sua unica performance nei panni dell’agente dell’MI6. Qui la serie ha un’improvvisa svolta drammatica, favorita anche dall’eccellente interpretazione di Diana Rigg nel ruolo di Tracy de Vincenzo. L’attrice britannica, scomparsa lo scorso anno, è nota al pubblico più giovane per aver prestato il volto a Lady Olenna di Game of Thrones, ma qui è artefice di un’interpretazione sugli scudi. Meno sensualità, ma molta più profondità caratteriale, tanto che Diane Rigg è la prima donna a portare Bond sull’altare.
Sophie Marceau (Il mondo non basta)
Bond girl non è sempre sinonimo di donna in pericolo che attende di essere strappata dalle grinfie di un perfido criminale. A volte, quel criminale, è proprio lei. È il caso di Elektra King, doppiogiochista de Il mondo non basta, che riesce a irretire i sensi del povero Bond di turno, qui con il volto di Pierce Brosnan, grazie al suo magnetismo e all’immancabile sensualità. La sua interprete, Sophie Marceau, è riuscita a eclissare ogni presenza femminile (nel film c’è anche Denise Richards) e le numerose pecche del film stesso.
Maud Adams (Octopussy – Operazione piovra)
Immancabile nella lista delle Bond Girl più apprezzate Octopussy, personaggio portato in scena da Maud Adams. Talmente potente e dalla presenza ingombrante da dare persino il suo nome al film. Octopussy – Operazione piovra, il sesto con la partecipazione di Roger Moore, non è considerato tra i migliori della saga, ma ha lasciato un buon ricordo nei fan grazie al carisma e alla bellezza letale della sua Bond girl. Maud Adams, prima di questo film, era già apparsa in L’uomo dalla pistola d’oro, mentre in seguito fece un cameo in 007 – Bersaglio mobile.
Eva Green (Casino Royale)
È giunta nell’elenco solo di recente ma lo ha fatto con una prepotenza tale da sbaragliare ogni concorrenza. Protagonista rosa di Casino Royale, ventunesimo film su James Bond e capitolo d’esordio per Daniel Craig, è Eva Green, che interpreta la sensuale Vesper Lynd. La più sexy tra tutte le Bond Girl non doveva nemmeno ottenere la parte, inizialmente pensata per Rachel McAdams. Nel film, però, arriva persino ad allontanare 007 dal suo lavoro che, ammaliato dal suo fascino, lascia tutto per una vacanza romantica a Venezia. Come detto però, le storie d’amore di Bond non sono mai destinate a durare, questa volte per la triste fine dell’amata.
Honor Blackman (Agente 007 – Missione Goldfinger)
Da Octopussy al personaggio interpretato da Honor Blackman in Agente 007 – Missione Goldfinger. L’attrice britannica, scomparsa lo scorso anno alla veneranda età di 94 anni, ha portato in scena Pussy Galore. Al momento delle riprese, Blackman aveva 39 anni, fattore che l’ha resa la Bond girl più anziana della saga prima dell’arrivo di Monica Bellucci in Spectre. Tuttavia, è stata riconosciuta in un sondaggio ufficiale del 2007 come una delle donne più sensuali nonché forse l’unica ad essere riuscita a resistere al fascino di Sean Connery.
Ursula Andress (Agente 007 – Licenza di uccidere)
Il primo amore non si scorda mai e questo vale anche per Bond. Una donna esce canticchiando dall’acqua dopo una nuotata fra le onde, mettendo in mostra un bikini bianco che da quel giorno si è ritagliato un posto in prima fila nella storia del cinema. Il personaggio è quello di Honey Rider e il volto è di Ursula Andress. La prima e, attualmente, la più emblematica di tutte le Bond Girl, apparsa in Agente 007 – Licenza di uccidere. Il sopracciglio alzato di Sean Connery, altro pilastro della serie, incarna l’espressione di tutti.
Le altre italiane: Luciana Paluzzi, Maria Grazia Cucinotta, Caterina Murino, Monica Bellucci
Non solo Daniela Bianchi. In tutto, le italiane alla corte di Bond, come accennato, sono state cinque: tra loro anche Luciana Paluzzi, volto di Fiona Volpe in Thunderball – Operazione tuono, Maria Grazia Cucinotta ne Il mondo non basta e Caterina Murino. Quest’ultima ha interpretato in Casino Royale la bella Solange Dimitrios, uccisa da alcuni sicari per aver ceduto al fascino di Bond, rivelandogli alcune informazioni segrete. Chiude il quadro Monica Bellucci. La celebre attrice, emblema del cinema italiano al femminile fra gli Anni Novanta e Duemila, ha prestato il volto in Spectre a Lucia Sciarra, moglie di un criminale ucciso da Bond.