Questa sera 25 settembre su Rete4 in onda alle 21.25 il secondo capitolo della serie cinematografica incentrata sulla figura di James Bond: 007, dalla Russia con Amore. Ancora una volta Sean Connery indossa l’abito scuro per interpretare la spia inglese più famosa di sempre. Tratto liberamente dall’omonimo romanzo di Ian Fleming, fu prodotto da Albert R. Broccoli e Harry Saltzman. La pellicola del 1963 ottenne incassi di gran lunga superiori alla prima e venne osannata dalla critica come la migliore per i suoi risvolti ironici, il brio e le trovate narrative.
007, dalla Russia con amore, la trama del film in onda questa sera su Rete4
James Bond viene inviato ad Istanbul per sottrarre ai russi il lector, un decifratore universale ambito anche dalla Spectre, una setta che intende dominare il mondo. Contemporaneamente una segretaria dell’ambasciata russa, Tatiana, che fa anche parte della Spectre, viene inviata sulle tracce di Bond. Questa però si innamora della spia inglese e lo aiuta. L’agente 007, dopo tante peripezie e agguati, riesce a raggiungere il suo scopo portando in salvo sia il lector sia Tatiana.
007, dalla Russia con amore, curiosità sul film in onda questa sera su Rete4
1. 007, dalla Russia con amore: l’ultimo film visto da John Fitzgerald Kennedy
Il secondo film su 007 è stato il definitivo trampolino di lancio per Sir. Sean Connery, più di Licenza di Uccidere. Infatti, con 007, dalla Russia con amore, l’attore scozzese si impose definitivamente come una stella del panorama cinematografico internazionale, non c’è da sorprendersi se lo ritenne il suo film preferito su 007. La pellicola fu un successo anche al botteghino e ottenne il plauso della critica. Secondo il libro Death of a President di William Raymond Manchester questo fu anche l’ultimo film che vide il Presidente americano John Fitzgerald Kennedy prima di essere assassinato a Dallas.
2. 007, dalla Russia con amore: la malattia di Armendáriz
Pedro Armendáriz, che interpretò Ali Kerim Bey, era malato terminale durante le riprese. Aveva il cancro, probabilmente contratto a causa delle riprese de Il conquistatore girato nel deserto dello Utah vicino a un sito di test nucleari. Armendáriz accettò questo ruolo soprattutto per lasciare un’eredità finanziaria a sua moglie. Il programma delle riprese venne modificato per filmare le sue scene mentre era ancora fisicamente in grado. Un mese dopo che tutte le sue scene erano state completate, Armendáriz si sarebbe sparato in un ospedale di Los Angeles.
3. 007, dalla Russia con amore: Terence Young e l’incidente in elicottero
Numerosi sono i contrattempi durante le riprese del film, tra questi incidenti che hanno messo in pericolo la vita degli operatori e degli stessi attori. Uno dei più gravi capitò al regista Terence Young che rischiò di morire per un incidente aereo. L’elicottero su cui viaggiava per girare le riprese dall’alto si schiantò in acqua. Young e l’art director Michael White rimasero intrappolati nel mezzo sott’acqua per un lungo periodo, ma riuscirono miracolosamente a salvarsi. Non contento, il regista pretese di tornare sul set in meno di un’ora dove girò come se nulla fosse successo.
4. 007, dalla Russia con amore: un’arma realmente usata dalle spie russe
Le scarpe con lama incorporata di Rosa Klebb, con cui Bond deve confrontarsi negli ultimi minuti del film, erano un’arma realmente in uso dal KGB, utilizzata principalmente per scontri ravvicinati. Possiamo vedere nuovamente queste particolari calzature ne La morte può attendere, quando Q mostra a James Bond la sua collezione di gadget.
5. 007, dalla Russia con amore: il diversivo per disperdere la folla di Istanbul
Durante le riprese presso la stazione ferroviaria Sirkeci di Istanbul oltre 3.500 persone si sono riversate per guardare le riprese. La cosa causò non pochi disagi e ritardi nelle riprese. Terence Young, per far fronte al problema, chiese allo stuntman Peter Perkins di creare un diversivo e attrarre la folla lontano dal set: appendersi a testa in giù da un balcone lì vicino.